L’archivio del 20 agosto 2022

La musica del sabato

La carriera musicale autonoma del chitarrista e cantante statunitense John Hiatt è ufficialmente iniziata nel 1973, quando è uscito il suo primo album registrato in studio. Ma il post musicale di oggi – che esce proprio il giorno del settantesimo compleanno di John Hiatt – è dedicato al primo album dell’artista diventato largamente noto: il «Bring the Family» del 1987.
La prima canzone scelta da quell’album è la «Have a Little Faith in Me» (che successivamente è stata cantata, come è successo a diverse canzoni di John Hiatt, anche da molti altri artisti):

La seconda canzone dell’album scelta per oggi è la «Alone in the Dark»:

Molto probabilmente tornerò ancora a scrivere di John Hiatt perché egli ha collaborato, durante la propria carriera, con diversi artisti interessanti.


Non posso proprio non ricordarvi dell’articolo epico uscito sul The Washington Post il martedì 16 agosto. È un articolo molto lungo, ma soprattutto è molto bello e molto interessante: tra qualche anno (o decennio?) potrà diventare – così come è ora – un capitolo del manuale di storia contemporanea… Ma la maggioranza dei miei ha già concluso gli studi e, in più, non è obbligata ad aspettare tanto.
Quindi andate pure a scoprire che la guerra putiniana in Ucraina era prevista dalle Istituzioni statunitensi già nell’ottobre 2021 e che, sulla base di molte notizie dell’epoca apparentemente strane, pure noi avremmo potuto considerarla altamente probabile (io – e non solo io, ma quasi tutti gli osservatori semplici – eravamo troppo convinti della razionalità di Putin e non sapevano interpretare i pochi indizi). Inoltre, l’articolo segnalato è interessantissimo nel descrivere i tentativi di alcuni Stati di scongiurare la guerra e, allo stesso tempo, di aiutare l’Ucraina a prepararsi per resistere almeno per qualche giorno…
Ma non mi metto certo a riassumervi tutto il testo. Concludo osservando che il presidente Zelensky si è rivelato, nei suoi preparativi alla guerra, uno stratega molto più saggio degli americani e di alcuni europei.