La statunitense Starbucks – che conoscete sicuramente tutti – è una delle migliaia di quelle aziende che hanno lasciato il mercato russo dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina. Precisamente, l’addio è stato annunciato alla fine di maggio, mentre all’inizio di giugno è stato comunicato che l’intero attivo della Starbucks in Russia è stato venduto al «duo» composto da un noto rapper e un noto ristoratore russi.
Ebbene, ieri (il 18 agosto) a Mosca è stato aperto – in uno dei locali dell’ex Starbucks – il primo punto-vendita della nuova catena di caffè. Si chiama «Stars Coffee» e ha il logo con una ragazza che indossa un kokošnik.
Non si tratta di un caso singolo della fantasia particolarmente ricca. È una delle tante manifestazioni del tentativo di imitare due cose: la «normalità» e la convinzione di «farcela anche senza l’Occidente». La storia insegna che nei primi mesi di ogni invasione militare si osservano delle tendenze del genere. Ma poi l’umore cambia radicalmente.
L’archivio del 19 agosto 2022
19/08/2022 alle 13:25