Probabilmente alcuni dei lettori si ricordano che Dmitry Muratov – il caporedattore del giornale russo «Novaya gazeta» – è uno dei due vincitori del Nobel per la pace 2021. Detesto questo premio (e ne avevo già scritto più volte), ma almeno posso constatare ancora una volta che almeno l’anno scorso è finito nelle mani di una brava persona.
Infatti, all’inizio della guerra putiniana in Ucraina Muratov aveva dichiarato di voler mettere all’asta la medaglia d’oro consegnatagli nell’occasione della premiazione con il Nobel. Farlo per destinare tutti i proventi della vendita ai programmi dell’UNICEF finalizzati all’aiutare i bambini colpiti dalla guerra in Ucraina e nei Paesi limitrofi.
Da ieri possiamo dire che la dichiarazione è stata messa in pratica: come da progetto iniziale (e con il consenso della casa d’aste statunitense Heritage Auctions), l’asta è partita l’1 giugno, il giorno della Festa internazionale dei bambini. Le offerte saranno prima accettate online, mentre l’asta finale avrà luogo il 20 giugno – la data della Giornata mondiale dei profughi – presso il Times Center di Manhattan.
Potete provare a seguire l’andamento dell’asta direttamente sul sito. Purtroppo, non so proprio se qualcuno dei miei lettori sia in grado di parteciparvi attivamente…
Posso solo sperare che prima o poi, in una epoca migliore, la medaglia torni al suo vincitore. Nella storia ci sono già stati dei precedenti.
L’archivio del 2 giugno 2022
02/06/2022 alle 13:25