So benissimo che in questo periodo milioni di persone in giro per il mondo aspettano la (e sperano in) morte di Vladimir Putin. In astratto sarebbe un sentimento negativo, ma nella situazione creatasi capisco benissimo chi lo prova. Di conseguenza, capisco benissimo anche tutti coloro che si apprestano a credere facilmente in un imminente intervento chirurgico che dovrebbe impedire a Putin di esercitare almeno temporaneamente il suo potere. La speranza e la gioia (anche quelle segrete) non devono però renderci ciechi.
La notizia sul presunto intervento chirurgico a Putin – ripresa anche da alcuni giornali italiani tradizionalmente seri – è stata diffusa per prima da «The Sun», un giornaletto che da decenni non si riesce proprio a sospettare di una minima serietà. A sua volta, «The Sun» ammette di avere appreso la notizia dal canale telegram russo «General SVR»…
Io a questo punto rido come un matto impazzito. Rido perché conosco da anno il suddetto canale. Esso è di proprietà di un presunto ex generale dei servizi segreti esteri anonimo che si specializza nell’accontentare i vari teorici della cospirazione e dei burloni. I contenuti del canale riguardano solitamente delle voci esageratamente cupe (e spesso quasi scandalistiche) sul governo, sul coronavirus e sul presidente russo, venendo comicamente intervallati dai messaggi pubblicitari su come fare soldi e promuoversi sul web. In molti sospettano che il reale proprietario del canale sia il noto frick mediatico Valery Solovei: un ex professore universitario di relazioni pubbliche che si guadagna da vivere con le interviste, le conferenze e le pubblicazioni proprio di quel genere.
Insomma, si tratta di una fonte attendibilissima, proprio come «The Sun».
Detto tutto questo, devo ammettere che noi non abbiamo delle informazioni certe e verificabili sullo stato di salute di Vladimir Putin. A tutti i dettatori della storia sono state attribuite, in varie fasi della loro attività, delle malattie più o meno gravi. In alcune occasioni quelle voci si erano rivelate azzeccate, mentre in alcune altre no. Con Vladimir Putin succederà la stessa cosa.
L’archivio del 3 maggio 2022
03/05/2022 alle 13:25