L’archivio del 23 febbraio 2022

Un momento azzeccato

Una volta Emir Kusturica era un bravo regista che girava dei film interessanti. È da un po’ di anni che non realizza qualcosa di realmente valido, ma questo, in un certo senso, è normale: a tutti gli artisti capitano delle fasi negative nella vita.
Ieri, però, ho letto che Kusturica ha accettato l’invito del ministro della difesa russo Sergej Šojgu di diventare il regista principale del Teatro dell’Esercito russo. Quel teatro è una istituzione culturale con quasi cento di storia, in passato ha conosciuto dei periodi buoni e ha avuto qualche bravo attore. Non sono del tutto sicuro che qualcuno dei non russi lo sappia… Ma non riesco a immaginare quale sostanza bisogna avere oggi al posto del cervello per accettare un incarico del genere proprio nel periodo storico corrente. Evidentemente si tratta di un acquisto (sì, proprio un acquisto) del governo russo utile nell’ottica della propaganda internazionale.
A questo punto avrei potuto dire che Emir Kusturica ha accettato il ruolo di un utile idi… Ma io non sono un leniniano, quindi evito, ahahahaha