L’archivio del 12 febbraio 2022

La musica del sabato

Tra il 1831 e il 1842 Frédéric Chopin compose, tra le altre cose, quattro ballate per pianoforte. In questo caso, però, il termine ballata è un po’ ingannevole perché utilizzato da Chopin nel senso di un interludio di balletto o pezzo di danza, equivalente alla ballata italiana dei secoli XIII–XV.
Le quattro composizioni, ognuna a una parte, nonostante il nome comune sono totalmente indipendenti l’una dall’altra e sono considerate tra le più difficili del repertorio pianistico standard. Allo stesso tempo, le quattro ballate vengono spesso eseguite nei concerti e sono state registrate tantissime volte.
Considerata la loro lunghezza limitata, ho pensato che sia possibile pubblicarle tutte in un unico post musicale. In specifico questo caso tutte le ballate vengono suonate dal pianista polacco Krystian Zimerman.
La ballata «№ 1» – ор. 23, in sol minore (1831–1835):

La ballata «№ 2» – op. 38, in fa maggiore (1836–1839):

La ballata «№ 3» – op. 47, in la bemolle maggiore (1840–1841):

La ballata «№ 4» – op. 52, in fa minore (1842–1843):

Ho scelto queste esecuzioni, ma ce ne sono tante altre non meno belle…


Ilya Stallone, un artista di San Pietroburgo, ha ridisegnato i logo di alcune note aziende in stile medioevale. Alcune di quelle opere sono effettivamente curiose.
Curiose anche quando il personaggio centrale sembra un po’ triste o angosciato…

… o, addirittura, spaventato da qualche scena terrificante appena vista…
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