Nel 1962 – sì, sessant’anni fa – si era formato un gruppo che sicuramente avete sentito nominare tutti: Status Quo. Il nome attuale del gruppo è stato adottato, dopo alcuni altri di breve durata, solo nel 1969, ma il fatto storico più importante della semplice cronologia è: da oltre cinquant’anni gli Status Quo dimostrano di meritarsi pienamente il proprio nome. Infatti, riascoltando le loro canzoni di epoche lontane tra esse (o, peggio ancora, rivedendo i rispettivi video), vi accorgerete che gli Status Quo sono sempre uguali: sia dal punto di vista musicale che quello visivo. Nemmeno alcuni cambiamenti della formazione avvenuti negli anni ’80 hanno cambiato lo status quo…
Di conseguenza, nonostante la prolungata popolarità del gruppo e una grande quantità degli album di studio pubblicati (29 per ora), penso che la loro attività musicale possa essere riassunta in un solo post.
La prima canzone degli Status Quo che ho scelto per il post musicale di oggi è la «Down Down» (dall’album «On the Level» del 1975):
E la seconda canzone di oggi è la «Rockin’ All Over the World» (dall’album «Rockin’ All Over the World» del 1977):
Bene, ora sapete (o vi siete ricordati) benissimo chi siano gli Status Quo.
L’archivio del 5 febbraio 2022
05/02/2022 alle 19:30
alle 14:25
L’artista giapponese Tatsuya Tanaka crea delle interessanti miniature partendo da diversi oggetti più o meno piccoli, ma sempre tipici della nostra vita quotidiana. E poi, ogni giorno pubblica sull’Instagram una delle proprie opere.
In questa sede pubblico solo alcuni esempi:
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