Ho sempre pensato che l’evoluzione politica di un dittatore rende quest’ultimo molto prevedibile e comprensibile in ogni dettaglio del suo comportamento. Ma ora devo riconoscere che oltre 27 anni al potere hanno trasformato Aleksandr Lukashenko in una creatura stranissima.
Per esempio: a cosa serve importare con gli aerei dei rifugiati di qualsiasi tipo per farli poi camminare verso il confine dell’UE?
Per provocare uno scontro e dimostrare di essere «meno peggio» di certi politici europei? Non sarebbe un risultato tanto credibile.
Per provocare una crisi umanitaria interna e rinviare la realizzazione della propria promessa di lasciare il potere (dopo il referendum costituzionale dell’inizio del 2022)? Non si capisce secondo quale logica si possa fare.
Per ricattare l’EU e recuperare un po’ di quei finanziamenti che negli ultimi anni sono stati negati dalla Russia? Ehm, non so bene come si possa riuscire in questa missione, ma la conoscenza dei modi di fare di Lukashenko mi suggerisce che al giorno d’oggi sia la versione più logica. Perché al potere vorrà rimanere, ma dovrà riempire di soldi le forze dell’ordine di repressione e l’esercito per farsi proteggere per dei lunghi anni.
In ogni caso, sarà interessante osservare gli sviluppi di questa operazione originale…
L’archivio del 9 novembre 2021
09/11/2021 alle 14:25