Il grande inventore Thomas Edison ebbe dei problemi di udito fin da piccolo a causa di una complicazione della scarlattina. Con l’avanzare dell’età i suddetti problemi non fecero che peggiorare e negli ultimi anni della propria vita Edison fu ormai completamente sordo. Tale aspetto dello stato di salute influì anche sul modo di lavorare di Edison.
Su tutti i fonografi di Edison sono presenti le tracce dei suoi denti: l’inventore mordeva il legno e ascoltava i suoni con il cranio attraverso la vibrazione dell’apparecchio. Non riusciva a sentire le frequenze più alte, odiava il vibrato vocale e definiva la musica di Mozart un insulto alla melodia. Ma il suo «orecchio interno» era tanto sensibile da permettergli di stupire gli ingegneri delle registrazioni audio con l’indicazione anche delle minime imperfezioni nelle loro opere: per esempio, una di valvola di flauto leggermente cigolante.
L’archivio del 18 ottobre 2021
18/10/2021 alle 13:25