Ho pensato di dedicare, finalmente, un post musicale esclusivamente alla carriera da solista di Beth Hart (non mi ricordo perché non l’ho ancora fatto). Considerata una notevole evoluzione della cantante negli anni, avrebbe senso prendere in considerazione un singolo periodo della sua carriera alla volta. Quindi oggi prendo due canzoni dal suo primo album: «Immortal» del 1996.
La prima canzone scelta è «Run»:
E la seconda è «Blame the Moon»:
Mi sembrano ascoltabili ancora adesso (e mi fanno ripensare a quanto sembrano ormai lontani gli anni ’90, ahahaha).
L’archivio del aprile 2021
Torniamo a parlare della tristemente nota porta container «Ever Given». La nave è stata (quasi) sbloccata, quindi ora si può scherzare sulle sue avventure con un po’ più serenità. Per esempio, si può provare a immaginare le sue future imprese di portata mondiale.
Garrett Dash Nelson, un dipendente della Boston Public Library, ha deciso di dedicare il suo progetto «Ever Given Ever Ywhere» proprio a quel genere delle fantasie. In sostanza, il sito permette di prendere la «Ever Given» e piazzarla in un qualsiasi punto della mappa.
Facciamo pure qualche esempio concreto.
Potremmo cominciare dallo stretto di Messina (il problema del ponte è risolto!):
Oppure, potremmo mettere la «Ever Given» nelle acque del lago di Como:
Ma starebbe bene anche nel canale di Drake:
Vabbè, ammetto che il sito permette di modificare le dimensioni della porta container. Se volete vedere le sue dimensioni effettive, mettete una spunta vicino alla voce «Boat isn’t to scale».
Commentando il piano degli investimenti proposti da Joe Biden per l’economia statunitense, The Associated Press paragona i risultati promessi a quelli dei programmi del New Deal o della Great Society.
Da un lato, potremmo essere contenti per gli americani: alcuni usi economici/finanziari e infrastrutture che caratterizzano la vita quotidiana statunitense potrebbero sembrare obsoleti pure agli europei.
Dall’altro lato, gli stessi europei potrebbero (ri)cominciare a invidiare gli americani già adesso. Per esempio: gli USA sono l’unico Stato a me noto dove alle poste è possibile pagare – da anni ormai – con una carta bancaria. Se almeno una parte della spesa voluta da Biden per promuovere il progresso dovesse essere approvata, la situazione relativa dell’Europa dovrebbe spingere quest’ultima nella direzione preoccupante di uscita dal «primo mondo».
Detto questo, torno a ribadire che mi sembra molto più utile, dal punto di vista strategico, mettere il privato nelle condizioni di investire direttamente nelle opere (più o meno grandi) che egli ritiene più utili. Quindi non mi immagino nel ruolo di un elettore dei Democratici (almeno in assenza di Trump sulla scena politica, ahahaha).
È molto difficile fare una classificazione – non importa di cosa – divertente. E, infatti, la maggioranza schiacciante dei tentativi fallisce.
Ancora più disperata è l’impresa di inventare gli scherzi per una determinata occasione. La quantità dei tentativi che non portano alla reazione attesa tende al 100%.
Di conseguenza, anche questo 1 aprile dichiaro – come negli anni precedenti – di essere oggi intenzionalmente serio. E condivido con i miei carissimi lettori una classificazione (oppure è meglio dire gerarchia?) serissima e da me approvata:
Da domani riprendo a non essere necessariamente serio.