A volte è interessantissimo rileggere le vecchie notizie, anche quelle vecchie appena un anno… Perché è veramente strano rileggerne alcune: si ha quasi la sensazione di rivedere la prima pagina di un giallo subito dopo avere finito tutto il libro. E poi, a volte, si percepisce la necessità di nascondersi da qualche parte per ridere in libertà della notizia (oppure di un suo dettaglio) che a qualcuno non sembrerebbe tanto divertente.
Probabilmente mi conviene fare un esempio concreto: quanti di voi si ricordavano che il 2020 era l’anno della cultura e del turismo Italia–Cina? Ebbene, lo era. Qualcuno può dire che non è stato un anno di scambio appassionante?
I lettori moralmente più forti potrebbero provare a selezionare la parola (o l’espressione) più preoccupante di questa citazione:
Anche l’offerta cinese in Italia è variegata e passerà dalla musica, alla danza, alla cucina, all’arte toccando diverse città.
E dopo questa prometto di tornare a essere più serio.