Più o meno tutti i miei lettori sono già aggiornati sulle due recenti notizie della cultura mondiale.
La prima arriva da Berlino, dove gli organizzatori del festival cinematografico hanno deciso di assegnare più i premi per i migliori attore e attrice, ma optare per dei premi «gender neutral».
La seconda notizia arriva dalla Francia, dove è stato deciso di cambiare il titolo del romanzo di Agatha Christie «Ten Little Niggers»: da «Dix petits nègres» a «Ils étaient dix» («Erano in dieci»).
A questo punto devo dichiarare pubblicamente – senza tentare di apparire originale – che la lotta contro la stupidità umana è una impresa totalmente inutile. È uno spreco delle nostre preziose risorse. Quindi faccio una proposta alternativa.
Bisogna istituire un fondo (oppure una società per azioni?) che abbia per obiettivo l’acquisto di una isola o di un arcipelago nel mezzo di qualche oceano. Sul territorio acquistato verrà proclamato lo Stato della Mente Libera. Uno Stato dove non è necessario (anzi, vietato) riscrivere il passato della umanità in base alla moda corrente ed è consentito chiamare le persone e le cose per quello che sono.
Gli investitori del fondo (o gli azionisti della società) saranno i cittadini dello Stato. L’economia statale si baserà sul turismo culturale (per chi vorrà riposare dalle falsità «politicamente corrette») e sulla produzione delle opere culturali libere da ogni imposizione di neutralità (gli spazi per la produzione di tali opere verranno affittate agli artisti di tutto il mondo).
Secondo me è una cosa che potrebbe decollare.
L’archivio del 27 agosto 2020
27/08/2020 alle 13:25