Esiste una grande varietà di modi più o meno logici di scegliere le destinazioni dei propri viaggi.
Si può andare a vedere le grandi città famose (purtroppo la maggioranza delle persone ci va solo per cercare la conferma di quello che già sapeva o pensava di sapere su quelle città).
Si può andare al mare e passare giorni o settimane a fingere di essere una foca «del sud» (con le relative necessità e capacità cerebrali).
E poi si può tentare di scoprire qualcosa di completamente nuovo. Io, perseguendo tale scopo, per alcuni anni ho «spiato» le rare foto dei miei contatti su Facebook oppure, abbastanza spesso, ho scelto a caso delle città sconosciute sulla mappa. Il trucco della mappa, però, richiede una certa fortuna. Di conseguenza, ho sempre cercato una via alternativa.
Ebbene, la settimana scorsa un lettore, forse involontariamente, mi ha suggerito un interessante metodo di scelta. Dal 1998 esiste il riconoscimento del Touring Club Italiano chiamato «bandiera arancione»: si tratta di un riconoscimento di qualità turistica-ambientale conferito ai piccoli comuni italiani dell’entroterra. Al giorno d’oggi sono 247 le località che hanno la bandiera arancione, io per ora ne ho visti pochissimi. Ma, studiando alcuni rappresentanti della lista scelti a caso, ho capito che la lista dei detentori della bandiera arancione è una ottima fonte di ispirazione. Molto più interessante e ampia dei «borghi più belli d’Italia».
Spero che a qualche lettore questo suggerimento si riveli interessante e utile quanto a me ahahaha
L’archivio del 30 luglio 2020
30/07/2020 alle 13:25