Il Governo di Singapore propone ai propri cittadini di installare e utilizzare l’app TraceTogether sviluppata appositamente per rintracciare i contatti fisici delle persone contagiate dal COVID-19. Esistono la versione per l’Android e la versione per l’iOS.
L’applicazione determina via bluetooth la distanza tra gli utenti e la durata del loro incontro. Se qualche utente successivamente risulta positivo al COVID-19, l’applicazione permette di scoprire velocemente la cerchia dei suoi contatti fisici delle ultime due settimane. I dati ottenuti vengono stoccati nella memoria della applicazione per 21 giorni, poi si autoeliminano.
Ovviamente, più persone installano tale applicazione e più essa diventa utile.
Si tratta di una semplice soluzione tecnologica a supporto di un metodo che si è dimostrato efficace in alcuni Stati del mondo (il solo lockdown permetterebbe di controllare i contagi al 100% solo se si chiude tutto, compresi gli ospedali). Di conseguenza, mi sembra strano che il funzionamento della suddetta applicazione è per ora limitato ai soli possessori dei numeri telefonici di Singapore. Se qualcuno dovesse scoprire (o produrre) una app simile, ma utilizzabile dalle persone di tutto il mondo, non faccia il tirchio: pubblicizzatela pure tra i vostri amici e parenti: non è proprio il caso di manifestare le proprie paranoie digitali.
L’archivio del 23 marzo 2020
23/03/2020 alle 14:25