Carissimi lettori, non preoccupatevi: commenterò all’inizio della settimana prossima le dimissioni del Governo russo e la imminente riforma costituzionale menzionata ieri da Putin. Nel frattempo ribadisco uno dei concetti chiave: si sta cercando una formula alternativa per farlo rimanere al potere anche dopo la scadenza dell’attuale mandato.
Oggi, invece, vorrei segnalarvi un bel articolo sull’argomento che prima o poi avrei trattato io stesso. Il «Science», una delle riviste scientifiche più importanti al mondo (assieme al «Nature»), ha dedicato un testo al progetto russo «Dissernet». Quest’ultimo è una associazione di scienziati, giornalisti e semplici cittadini indifferenti che hanno unito le forze per smascherare i falsi scienziati tra i politici russi. Infatti, da quasi vent’anni nel mondo politico russo è diffusa la moda di possedere almeno un titolo di studio superiore al semplice diploma di laurea. Quei titoli vengono solitamente ottenuti in modo molto fantasiosi e quasi mai onesti. I membri del «Dissernet» analizzano le tesi, avvisano i loro «autori» dei risultati e, nel caso della mancata rinuncia volontaria al titolo, danno il via alla battaglia per la privazione del titolo.
Insomma, voi leggete l’articolo di «Science» e io, prima poi, vi racconto di qualche esempio di smascheramento curioso.
L’archivio del 16 gennaio 2020
16/01/2020 alle 14:25