L’archivio del 2019 год

La musica del sabato

Come tanti altri gruppi inglesi degli anni ’60, anche The Animals all’inizio della loro carriera cedettero alla moda di cantare le note canzoni americane simulando per di più l’accento americano. Il risultato più noto di tale pratica (per il gruppo in questione) è stata la canzone «The House of the Rising Sun» (inclusa anche nella versione statunitense dell’album «The Animals» del 1964):

Secondo me, però, non meno interessante è la loro interpretazione della «I’m Crying» (versione del 1964):

A volte le preferenze delle grandi masse sono poco comprensibili (ma questo non significa che la prima delle due canzoni faccia schifo).


Non so se vi sia mai capitato di sentire del bellissimo sito russo gigarama.ru
Esso è specializzato nella pubblicazione di belle foto ad altissima risoluzione da vari luoghi e/o eventi in giro per il mondo. Per qualche incomprensibile motivo il sito ha una sola versione linguistica (quella russa), ma nella maggior parte dei casi non è un fattore rilevante.
Perché ne scrivo ora? Perché hanno pubblicato una foto gigantesca del Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Mosca (MAKS) che quest’anno si è svolto dal 27 agosto al 1 settembre. Tale contenuto potrebbe essere di interesse comune alle persone di più nazionalità.
La foto può essere girata in qualsiasi direzione e ingrandita in qualsiasi punto (si vedano «+» e «–» in basso).

Per gli interessati al concetto delle visualizzazioni proposto da Gigarama metto i link ad alcuni altri esempi:
– Notre-Dame de Paris (16 aprile 2019)
– Damascus Diary (11 dicembre 2017)
– festival delle orchestre militari sulla Piazza Rossa (30 agosto 2017)


I bug celebrali moderni

La conferenza europea dei programmatori in PHP – la quale avrebbe dovuto svolgersi dal 4 al 6 ottobre a Dresda – è stata annullata per un motivo interessantissimo. Gli organizzatori sostengono di non avere trovato alcun relatore non bianco non uomo. E questa sarebbe una brutta manifestazione del razzismo.
Allo stesso tempo gli organizzatori scrivono che avrebbero ammesso tutte le persone intenzionate a tenere una propria relazione, ma solamente gli uomini bianche si sono registrati come candidati. Alla scoperta del fatto, alcuni dei relatori già approvati hanno disdetto la propria partecipazione (non chiedetemi perché: certe idee mi sembrano veramente incomprensibili). La conferenza si è dunque disintegrata prima di iniziare.
Ecco, a questo punto io avrei due grandi domande.
Prima di tutto: perché gli organizzatori non hanno cercato una afrotedesca disabile originaria della America Latina, possibilmente anche lesbica e femminista? Avrebbero potuto darle un foglietto con il testo di una relazione qualsiasi e un po’ di soldi. E la conferenza sarebbe stata salvata.
La seconda domanda: certi personaggi non capiscono che la cancellazione di una conferenza a causa della presenza di soli bianchi è già una manifestazione di razzismo? Preciso che per me il razzismo non è una graduatoria delle persone fatta in base alla razza, ma il solo semplice fatto della distinzione delle razze (ma è un argomento complesso, prima o poi ne parlerò in un testo a parte).
Trovo veramente strano il fatto che quei programmatori siano così poveri delle capacità logiche necessarie per la soluzione di un problema banalissimo.

P.S.: beh, tanto le conferenze a me utili si tengono tutti i giorni sui forum specializzati.


La migliore dimostrazione

Per la seconda volta in meno di un anno Jo Johnson – fratello del Primo Ministro Boris – si è dimesso dal Governo britannico. Il motivo è sempre lo stesso: il disaccordo sul Brexit.
Leggendo questa notizia assieme a quelle sull’ennesimo tentativo del Parlamento a posticipare l’uscita dall’UE, sulla esclusione dal Partito Conservatore dei deputati in disaccordo con la linea del Premier e sulla perdita della maggioranza, posso solo constatare che Winston Churchill aveva perfettamente ragione.
La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato.
Ora sappiamo tutti quale esempio proporre alle persone che non condividono il suddetto principio.
Ma non avrei mai immaginato che lo spettacolo tanto triste si sarebbe verificato proprio nel Regno Unito.


Pagare con le mani

Il New York Post comunica che l’Amazon sta testando nei propri uffici la metodologia di pagamento con i gesti delle mani da introdurre nei negozi fisici. Tale metodologia permetterebbe di risparmiare tempo: mentre il pagamento con una carta bancaria richiede 3 o 4 secondi, la scansione e il riconoscimento della mano richiederebbe appena 300 millisecondi. Gli utenti non dovranno toccare fisicamente alcun monitor o sensore.
Ecco, la tecnologia in sé mi sembra abbastanza curiosa. Ma, allo stesso tempo, so benissimo quanto potrebbero essere curiosi gli errori. Così, per esempio, mi ricordo della mia abitudine di leggere o ragionare sulle cose scritte appoggiandomi al tavolo solamente con i gomiti: a scuola, tantissime volte, gli insegnanti si convinsero che io stessi alzando la mano (e qualche volta ne è conseguita la chiamata alla lavagna indesiderata). Una mia conoscente italiana universitaria – un altro esempio – involontariamente incrociava sempre le braccia attraverso un movimento che faceva pensare a un determinato gestaccio (e raccontava di essere stata ripresa qualche volta).
Insomma, in un futuro non troppo lontano la famosa intelligenza artificiale potrebbe interpretare i nostri numerosi gesti involontari con dei risultati imprevedibili e curiosi…
Ops, ho la sensazione di avere fatto un discorso da vecchio!
Smetto subito.
Alla prossima.


Tutti sono utili

La notte scorsa a Parigi è stata «rubata» una opera di Banksy: era disegnata sul retro del cartello di un parcheggio sotterraneo.
Pur non essendo un grande ammiratore di Banksy, devo riconoscere la sua potenziale utilità pratica. Chi vive in una città che almeno in teoria poteva essere visitata da egli, può copiare qualche sua opera su un cartello stradale particolarmente fastidioso. Chi invece vuole far avvicinare nel tempo la ristrutturazione del proprio palazzo, può copiarla sul muro o sul portone d’ingresso. Etc. etc.
Accendete la fantasia come lo fanno gli artisti veri.
Ah, il disegno rubato è stato questo:

Ma voi ne potete scegliere quello che vi piace di più.


In disegni popolari

Ho trovato una mappa interessante dei tempi della Seconda guerra mondiale.
Per spiegare in una maniera efficace agli americani la portata della invasione tedesca dell’URSS, sono state sovrapposte dell’URSS e degli USA. La macchia marrone è il territorio occupato dai tedeschi.
Continuare la lettura di questo post »


Con i mezzi disponibili

Il texano Ty Palowski, da poco laureato in ingegneria, soffriva tanto il caldo nel suo appartamento in affitto. Non riuscendo a ottenere una soluzione dal proprietario della casa, si è inventato una propria versione artigianale di aria condizionata.
A tale scopo ha utilizzato dei tubi elastici per l’acqua, un radiatore, due ventole, un relè e un controller Arduino, una scatola per le scarpe e il nastro isolante. Il tutto è connesso al tubo di acqua (fredda) per il water.

Non se vi conviene ripetere questa impresa in casa…


La musica del sabato

Per puro caso ho trovato una interessante versione della canzone «Billie Jean» suonata da Jose Feliciano. È interessante per la chitarra:

E poi, a questo punto, metto anche la versione originale di Michael Jackson (il quale l’altro ieri avrebbe compiuto 61 anni):

Anche se non sono mai stato un grande fan di Michael Jackson…


Alla fine di luglio avevo trovato un sito interessantissimo che raccoglie le vecchie mappe delle varie città del mondo: retromap.ru
È disponibile anche la versione inglese del sito (si veda la bandiera in alto a destra).
Le città più rappresentate sono quelle russe ed ex-sovietiche, ma sono presenti anche molte altre. Le mappe più vecchie che ho trovato sul sito sono del X secolo.

Purtroppo, la consultazione dei contenuti è un po’ ostacolata dalla navigazione progettata male, ma le persone determinate sapranno affrontarla.