Fino a qualche anno fa pensavo che il ruolo fondamentale fosse sempre di chi insegna: se è capace di rendere interessante la lezione e di selezionare bene il materiale, dovrebbe andare tutto bene.
Ma poi ho capito che di importanza non inferiore sono le domande degli studenti. Esiste, infatti, il concetto di «curse of knowledge»: una persona esperta in qualche materia non riesce a immaginare quali difficoltà o mancanze di informazione possano avere le persone lontane da quel livello di conoscenza. Ma in realtà è ovvio che non siamo tutti ugualmente esperti in tutto.
Di conseguenza, ho capito che molto spesso è sufficiente rispondere a una domanda fatta bene per far comprendere un concetto alla persona che chiede. In sostanza, molte persone devono trovare una connessione tra due (o più) pezzi di conoscenza frammentati.
L’archivio del 16 dicembre 2019
16/12/2019 alle 14:25