L’archivio del settembre 2019

Pagare con le mani

Il New York Post comunica che l’Amazon sta testando nei propri uffici la metodologia di pagamento con i gesti delle mani da introdurre nei negozi fisici. Tale metodologia permetterebbe di risparmiare tempo: mentre il pagamento con una carta bancaria richiede 3 o 4 secondi, la scansione e il riconoscimento della mano richiederebbe appena 300 millisecondi. Gli utenti non dovranno toccare fisicamente alcun monitor o sensore.
Ecco, la tecnologia in sé mi sembra abbastanza curiosa. Ma, allo stesso tempo, so benissimo quanto potrebbero essere curiosi gli errori. Così, per esempio, mi ricordo della mia abitudine di leggere o ragionare sulle cose scritte appoggiandomi al tavolo solamente con i gomiti: a scuola, tantissime volte, gli insegnanti si convinsero che io stessi alzando la mano (e qualche volta ne è conseguita la chiamata alla lavagna indesiderata). Una mia conoscente italiana universitaria – un altro esempio – involontariamente incrociava sempre le braccia attraverso un movimento che faceva pensare a un determinato gestaccio (e raccontava di essere stata ripresa qualche volta).
Insomma, in un futuro non troppo lontano la famosa intelligenza artificiale potrebbe interpretare i nostri numerosi gesti involontari con dei risultati imprevedibili e curiosi…
Ops, ho la sensazione di avere fatto un discorso da vecchio!
Smetto subito.
Alla prossima.


Tutti sono utili

La notte scorsa a Parigi è stata «rubata» una opera di Banksy: era disegnata sul retro del cartello di un parcheggio sotterraneo.
Pur non essendo un grande ammiratore di Banksy, devo riconoscere la sua potenziale utilità pratica. Chi vive in una città che almeno in teoria poteva essere visitata da egli, può copiare qualche sua opera su un cartello stradale particolarmente fastidioso. Chi invece vuole far avvicinare nel tempo la ristrutturazione del proprio palazzo, può copiarla sul muro o sul portone d’ingresso. Etc. etc.
Accendete la fantasia come lo fanno gli artisti veri.
Ah, il disegno rubato è stato questo:

Ma voi ne potete scegliere quello che vi piace di più.


In disegni popolari

Ho trovato una mappa interessante dei tempi della Seconda guerra mondiale.
Per spiegare in una maniera efficace agli americani la portata della invasione tedesca dell’URSS, sono state sovrapposte dell’URSS e degli USA. La macchia marrone è il territorio occupato dai tedeschi.
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Con i mezzi disponibili

Il texano Ty Palowski, da poco laureato in ingegneria, soffriva tanto il caldo nel suo appartamento in affitto. Non riuscendo a ottenere una soluzione dal proprietario della casa, si è inventato una propria versione artigianale di aria condizionata.
A tale scopo ha utilizzato dei tubi elastici per l’acqua, un radiatore, due ventole, un relè e un controller Arduino, una scatola per le scarpe e il nastro isolante. Il tutto è connesso al tubo di acqua (fredda) per il water.

Non se vi conviene ripetere questa impresa in casa…