Non ha molto senso giudicare le abitudini delle terre (ma anche dei tempi) lontane sulla base delle proprie tradizioni di appartenenza. Ma a volte, con la scusa della globalizzazione, si potrebbe anche tentare di farlo almeno per gioco.
Oggi, per esempio, ho deciso di dichiarare pubblicamente che secondo la mia opinione autorevolissima tutte le accuse di razzismo contro il premier canadese Justin Trudeau sono una cagata pazzesca. Per spiegare meglio il concetto, vi faccio subito un esempio semplice.
Immaginate il vostro figlio (o nipote) che oggi gioca con gli omini della Lego e tra trent’anni diventa un politico di livello nazionale. Verrà accusato di razzismo nei confronti dei cinesi? In base alla tendenza che possiamo osservare, la risposta è sicuramente positiva.
Ora voglio vedere se anche gli elettori canadesi, votando, preferiscono gli autori delle cagate oppure no.
L’archivio del 24 settembre 2019
24/09/2019 alle 13:25