L’archivio del luglio 2019

Il canale sul Telegram

A distanza di un anno e mezzo dalla registrazione, ho finalmente pensato che sarebbe il caso di utilizzare in qualche modo il mio canale sul Telegram (da non confondere con il messenger che utilizzo con successo da tempo). Dal punto di vista tecnico, ho due opzioni:
– pubblicare gli stessi contenuti del blog,
– pubblicare i link degli articoli del blog.
Gli interessati possono partecipare al sondaggio pubblicato oggi.
Io, intanto, preciso di non considerare, almeno per ora, l’opzione di creare i contenuti diversi da quelli del blog: per tali scopi ho già il sito, l’instagram e, a volte, il facebook. Purtroppo, il mio tempo è limitato.

Buona navigazione a tutti.


Un evento epocale

Non so se tutti se ne sono accorti, ma ieri è avvenuto un fatto epocale nell’automobilismo: è stato prodotto l’ultimo esemplare della Volkswagen [new] Beetle. La parola ultimo significa che non ce ne saranno più.

Naturalmente, non avrebbe molto senso riportare qui un semplice fatto di cronaca industriale, seppure sia di una grande importanza storica. Scrivo il presente post per sottolineare che pure in un ambito di valore intellettuale irrisorio come il marketing si possono fare o delle scelte di stupidità immaginabile, o quelle uniche possibili. Alla prima categoria delle scelte appartiene, per esempio, quella di un noto produttore automobilistico europeo che nel 2003 assegnò il nome di un amatissimo modello storico a una vettura che sa di nulla (tuttora in produzione). Si trattò di un tentativo estremo di accontentare in qualche modo il pubblico rammaricato per la cessione di produzione del modello vecchio. La storia successiva di quel produttore – ma non solo essa – insegna che farsi guidare dal pubblico invece di guidarlo è una strategia da perdenti.
Quindi spero che la Volkswagen faccia l’unica scelta saggia possibile: lasciare il «Maggiolino» nei ricordi positivi di chi ama le automobili belle.
Io, intanto, inserisco la prima generazione del Beetle nella mia lista personale delle auto candidate alla modernizzazione personalizzata. Ma troverà la dura concorrenza delle
– Cadillac Coupe de Ville (la versione del 1974),
– BMW E30 (la versione a due porte degli anni 1982–1994),
– Mercedes-Benz W116 (degli anni 1972–1980),
– Alfa Romeo Spider Duetto (la seconda serie degli anni 1969–1982),
– Jaguar XJ-S (XJS) (degli anni 1975–1996)
o, infine,
– Volvo P1800.
Sì, come potete vedere, ho i gusti automobilistici strani. Ma almeno vi ho avvisati, quindi vedendo, tra qualche anno, una di quelle auto sarete autorizzati a controllare se dentro ci sono io.


I confini si riducono

Ho una salutare buona notizia per le persone che non si sono ancora decise sulle vacanze da fare questa estate. Stamattina il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha firmato un decreto che liberalizza molti aspetti delle visite turistiche nella cosiddetta «zona di alienazione» di Chernobyl.
Di conseguenza, ricordo a tutti gli interessati il mio consiglio pratico dell’anno scorso.

P.S.: non ho ancora visto la nota serie della HBO, ma le persone affidabili dicono che è fatta abbastanza bene. Quindi in breve avrete il mio parere.


Fate le riunioni

Non avete molto da fare al lavoro? Vi annoiate? Solo la presenza dei colleghi nello stesso ufficio vi trattiene dal fare altro?
Ora c’è una soluzione.
L’azienda Mschf Internet Studios ha lanciato un nuovo prodotto pensato proprio per voi: Netflix Hangouts, una estensione per il browser Chrome. Tale programma permette di mascherare il Netflix per farlo sembrare una videochat del messenger Google Hangouts.
Ora, guardando le serie su Netflix e pronunciando, periodicamente, delle frasi a caso potete ingannare facilmente tutti facendo finta di discutere delle questioni lavorative con i colleghi degli altri uffici.

P.S.: in realtà spero che nessuno dei miei colleghi abbia la sfiga di avere un lavoro tanto noioso e povero di attività.
P.P.S.: ma se amate il rischio, testate pure il nuovo servizio.


Le strane amicizie

Per puro caso mi è capitato sullo schermo il video di un labrador che ha fatto l’amicizia con un delfino ed è andato a nuotare con egli tutti i giorni.

Approfitto di questa curiosità per ricordarvi: bon è assolutamente vero che i delfini salvano gli umani accompagnandoli verso la costa. Semplicemente, tutti coloro che sono stati accompagnati dalla parte opposta non possono ormai testimoniare di quanto è successo.


La musica del sabato

La grande sfortuna di Richard Wagner consiste nel fatto che oggi viene ricordato e valutato professionalmente solamente nell’ottica di quella parte della sua concezione del mondo che non riguarda la musica. Wagner-persona era contro di me, ma la sua ideologia ha perso e oggi egli mi interessa solo come compositore. La sua musica valeva più delle sue idee e quindi è sopravvissuta.
Nel post musicale di oggi pubblico l’unica sinfonia completata di Wagner (e, allo stesso tempo, una delle sue prime composizioni serie): la Sinfonia in do maggiore.


La crescita mentale

Nel mondo arabo sta scendendo il livello di religiosità. In base al recente sondaggio, rispetto al periodo 2012–2014 la quantità degli arabi che si autodefiniscono non religiosi è salita dall’8% al 13%. Sembra una variazione modesta, ma in alcuni Stati è notevolmente più alta rispetto alla media: in Tunisia i non religiosi sono aumentati dal 16% al 31% e in Libia dall’11% al 25%. Tra i giovani tale aumento è ancora più notevole.
Allo stesso tempo è scesa la fiducia verso i leader religiosi: per esempio, in Iraq è scesa dal 42% al 12%, in Sudan dal 49% al 24% e nei territori palestinesi dal 48% al 22%. Altrettanto forte è anche la diminuzione della fiducia nei confronti delle organizzazioni fondamentaliste (tra le quali, per esempio, Hamas, Hezbollah e Fratelli Musulmani).
Questi risultati mi rendono infinitamente felice: vedo che non solo l’Occidente, ma il mondo in generale sta crescendo, non si interessa più delle favole raccontate dai «nonni» professionali e preferisce la vita reale.

La fonte.


Che notizia

Dicono che in Italia sta calando sensibilmente il consumo (e quindi la produzione) del pane.
Non vorrei che qualcuno si offenda, ma in termini di qualità tra tutti i «pani nazionali» che conosco, quello italiano è al penultimo posto. Di peggio riescono a fare solo i francesi.
Insomma, è una classica non-notizia. Merita di essere discussa solo in quanto rappresenta una scelta troppo facile tra due possibilità: imparare o smettere.


Messaggi vocali

Uno dei mali più grandi del mondo contemporaneo si chiama «messaggi vocali». Posso capire perché li amano tanto i cinesi (non hanno la voglia di digitare i pittogrammi), ma non capisco tutti gli altri.
Anzi, capisco che gli amanti dei messaggi vocali non hanno la voglia di fare lo sforzo di comporre una frase di senso compiuto e quindi inviano un minuto di audio che in realtà potrebbe essere riassunto in poche parole scritte. Ma se loro non sono disposti a fare tale sforzo, perché dovrei sforzarmi io ad attaccare gli auricolari oppure interrompere il lavoro per uscire dal luogo pubblico nel quale probabilmente mi trovo, per ascoltare tante frasi inutili?
Ci metterei molto meno, pochi secondi, a leggere e so che il mio tempo vale almeno quanto il tempo di chi mi sta contattando.
Inviatemi pure i messaggi vocali, ma sappiate che rinvierò il loro ascolto a un momento più comodo per me. E non si sa quando tale momento arriva (se proprio non mi dimentico).

In breve scriverò anche del mio odio verso le telefonate in entrata.


I buchi ingranditi

Una delle parole del titolo era inizialmente diversa, ma poi ho deciso di moderarmi.
Davanti all’ingresso della stazione ferroviaria «di Finlandia» di San Pietroburgo sorge un monumento a Vladimir Lenin. È stato realizzato nel 1926 dallo scultore Sergey Evseev e dagli architetti Schuko e Gelfreykh in memoria del discorso tenuto in questa piazza la tarda sera del 3 aprile 1917 da Lenin (appena sceso dal treno, di ritorno dall’esilio via Finlandia appunto). Il monumento è alto circa 10 metri.

La mattina del 1 aprile 2009 il monumento è stato danneggiato da una esplosione (atto vandalico): il diametro del buco era di circa un metro. Ma la cosa più importante è l’aspetto poco decente del risultato:

Non so perché questo vecchio fatto di cronaca mi sia venuto in mente dopo la visione di una nuova «immagine scioccante» sul pacchetto di sigarette appena comprato… Continuare la lettura di questo post »