Osservando bene lo stranissimo mondo circostante, possiamo giungere, prima o poi, alla comprensione di alcuni processi psicologici solo apparentemente complessi. Per esempio, possiamo capire come nascono i desideri (o gli obiettivi) nelle nostre teste. La parola chiave è nostre: non nelle teste in generale e non nelle teste degli amici o conoscenti, ma esattamente in quel cervello che sta elaborando il presente testo.
Passiamo subito al caso pratico e curioso. Immaginiamo una bella azienda milanese, ma per questioni legali la chiamiamo con un nome di fantasia: che ne so… Mondo Codificato S.r.l. L’azienda è composta dal CEO, altri quattro dirigenti e x dipendenti. Si occupa di progetti interessanti (che non sareste mai riusciti a realizzare da soli nonostante tutta la volontà) e si trova in una zona della città quasi centrale (invece di una periferia sfigata raggiungibile solo con un trattore e una mappa satellitare).
Immaginiamo anche che un bel giorno il CEO della azienda abbia trovato il vostro cv su un sito specializzato e abbia deciso di invitarvi per un colloquio. Dalla descrizione del lavoro sembrerebbe che non siete il candidato ideale, ma se invitano per iniziativa propria, perché non andarci? Dopo il colloquio conoscitivo non venite più ricontattati, ma eravate già moralmente preparati a tale esito. E poi nel mondo esistono anche altre aziende belle.
Quattro mesi dopo venite contattati da uno dei dirigenti della stessa azienda: vi invita per un colloquio conoscitivo! Beh, può capitare a tutti, non sono mica obbligati a tenere una lista dei candidati scartati… Però è una bella chance di entrare nella bella azienda nonostante il primo tentativo fallito. Ma dopo la vostra mail «avverto di essere già stato da voi» il dirigente scompare, non si fa più sentire. Capita…
Altri quattro mesi dopo vi contatta un altro dirigente della stessa azienda per lo stesso motivo! E la storia si ripete!
Ricordando che oltre al CEO ci sono quattro dirigenti nella famosa azienda, potete facilmente calcolare che vi restano ancora due tentativi e otto mesi di tempo. Inoltre, interpretando i continui inviti come dei segnali di una presunta divinità, sentite ormai il dovere di corrispondere al disegno supremo. Nella vostra testa si forma la convinzione di essere destinati a finire proprio in quella azienda. Diventate impazienti e iniziate a costruire dei piani fantasiosi.
In realtà l’interpretazione corretta dovrebbe essere leggermente diversa. Bisogna iniziare a pensare su come riuscire a corrispondere agli standard di quella azienda e su come comunicare ai suoi dirigenti dei progressi fatti. Ma questo sarà, si spera, l’argomento del prossimo capitolo della saga.
L’archivio del 27 giugno 2019
27/06/2019 alle 13:29