Il compositore Pietro Mascagni è oggi conosciuto e ricordato prevalentemente per le sue opere liriche. Direi che dal punto di vista qualitativo questa forma della memoria passiva non è del tutto ingiustificata. E, in ogni caso, è giusto ricordare una persona solo per ciò che ha fatto.
Nel post musicale odierno, comunque, propongo la sua sinfonia in fa maggiore per pianoforte perché gli artisti meritano di essere ricordati sotto molteplici aspetti professionali.
Nei tempi ormai lontanissimi dei miei terrificanti esercizi con il pianoforte detestavo le opere a quattro mani perché lasciavano pochissimo spazio per l’interpretazione personale. Ma almeno avevano una utilità didattica di base. Da ascoltare, invece, sono molto meglio.
L’archivio del 20 aprile 2019
20/04/2019 alle 18:30
alle 13:25
Non tutti lo sanno, ma la capacità di provocare è una delle più utili nella vita quotidiana delle persone. Tale capacità serve per liberare lo spazio vitale dalla gente stupida, bigotta, poco istruita, priva del senso dell’umorismo o antipatica per qualche altro motivo.
Oggi facciamo un esempio pratico.
Propongo un flashmob. Esso consiste nel raccogliere un gruppo di amici, portarli in un luogo pubblico, e – tutti insieme – alzare il braccio teso e gridare «Adobe filter ZIP-file!»
Avete visto che funziona?