La società californiana SplashData da anni ci fornisce la classifica delle password peggiori del mondo. Si tratta di quelle combinazioni di caratteri troppo banali o facili che possono essere indovinate semplicemente per tentativi. In moltissimi casi i furti dei dati personali, soldi, accounts e tanto altro avvengono proprio grazie all’utilizzo di queste password, ma gli scemi di tutto il mondo sono uniti nel non cambiarle con qualcosa di più sicuro. Le password inefficienti da sempre popolarissime sono, per esempio, queste:
– admin
– password
– 123456
– qwerty
– iloveyou
Ma ogni anno ci sono anche delle new-entry. Così, per esempio, nel 2018 sono entrate nella Top25 delle password stupide più usate:
– donald
– password1
– 666666
– qwerty123
– princess
Almeno tre di queste sono delle novità finte (facilmente immaginabili), mentre la prima è una vera sorpresa. Perché mai è stata «inventata» da così tanta gente proprio in questo periodo storico?
A questo punto ritengo utile precisare che una password realmente originale è impossibile da indovinare «a mente», semplicemente provando a schiacciare i tasti della tastiera a caso. Si tratterebbe di scegliere la variante giusta in un insieme infinito delle possibilità. Di conseguenza, non è detto che una buona password debba necessariamente essere lunga e/o contenente numeri e lettere maiuscole. Indovinare le password «ozzac» e «eFjkC7o» è ugualmente difficile.
L’importante è non mettere una password stupida come una di quelle della lista delle peggiori.
Durante le lunghe festività natalizie dedicate pure un po’ di tempo al controllo delle vostre password.
L’archivio del 18 dicembre 2018
18/12/2018 alle 14:25