Una delle scomodità più grandi del nostro mondo è la totale assenza delle mappe (o è meglio dire piante?) dei cimiteri.
Immaginiamo di avere saputo che un nostro parente, amico o conoscente è sepolto al cimitero X. Immaginiamo anche di voler andare a trovare la sua tomba…
Ecco, una volta arrivati al cimitero, siamo costretti a girare per ore come dei fantasmi persi fino al momento di imbattersi – per caso! – nella tomba giusta. Finché si tratta di un cimitero bello come il Monumentale di Milano, la rottura dei co****ni è un po’ meno forte, ma sempre sensibile: fatichiamo comunque a raggiungere il nostro obbiettivo.
Perché in nessun cimitero esiste un catalogo pubblico delle tombe con l’indicazione di esse sulla pianta? Non è così difficile da realizzare.
L’archivio del 2 novembre 2018
02/11/2018 alle 13:26