Nella vita reale è importantissimo capire un semplice principio (possiamo anche chiamarlo life hack): se non riuscite a trovare la soluzione di un problema, cercatela dalla parte opposta.
Vediamo subito un esempio storico. L’ex presidente Theodore Roosevelt, essendo molto insoddisfatto del proprio successore William Taft, decise nel 1912 di tornare alla Presidenza. Durante la campagna elettorale, dunque, pensò di distribuire 3 milioni di opuscoli con il testo di un proprio discorso e una foto sulla copertina.
Nella parte bassa della foto è ben visibile la scritta «copyright 1910 by moffett studio chicago». Vediamola subito per capire di cosa si tratta.
Solo quando gli opuscoli furono ormai stampati, il capo della squadra di Roosevelt (un certo George Walbridge Perkins I) si accorse di quella scritta. E comprese subito tutta la catastroficità dell’errore: non fu ottenuta l’autorizzazione all’uso della foto. La legge sui diritti d’autore avrebbe dunque consentito al fotografo di chiedere 1 dollaro per ogni copia della foto distribuita. I 3 milioni di dollari del 1912 equivalgono ai 60 milioni di dollari di oggi. Si volle dunque evitare una spesa del genere. Allo stesso tempo, la ristampa degli opuscoli con una foto diversa avrebbe comunque comportato delle spese (e una perdita di tempo).
G. W. Perkins decise di contattare il fotografo Moffett per cercare di concordare le condizioni migliori. E gli inviò un telegramma: «Intendiamo distribuire tre milioni di opuscoli con la foto di Roosevelt sulla copertina. È una ottima opportunità per il fotografo. Quanto è disposto a pagare se scegliamo una delle sue foto? È necessaria una risposta immediata». Maffett fu veloce a rispondere: «Vi ringrazio per l’opportunità, sono disposto a pagare 250 dollari».
P.S.: come avrete capito da questa storia, un altro life hack si chiama «studiate». Ma lo conoscete già senza il mio aiuto.
L’archivio del 29 ottobre 2018
29/10/2018 alle 13:28