Nel nostro mondo imperfetto esistono due categorie delle regole: le regole importanti e le regole del terzo piede.
Nella regolamentazione del traffico automobilistico, per esempio, è assolutamente inutile la P gigantesca applicata sulle auto dei guidatori inesperti. Guidando, incontro spesso degli «esperti» che fanno le cose immaginabili anche per i terroristi dell’ISIL. Di conseguenza, quando si guida bisogna essere attenti a tutte le auto incontrate.
E poi esiste il pericolo reale: il guidatore con le cuffie. Le cuffie, stranamente, non sono contemplate dal codice della strada. Quindi dal punto di vista formale un automobilista, un camionista, un motociclista o un ciclista che ascolta la musica con le cuffie non viola alcuna norma. Eppure quei personaggi sono pericolosissimi!
Un guidatore (di qualsiasi mezzo) con le cuffie ha una capacità ridotta di orientarsi nello spazio: non sente l’arrivo di altri mezzi, il suono del clacson altrui, il grido della vecchietta investita etc. Ma la legge non vieta le cuffie. Allo stesso tempo la legge vieta di parlare al telefono, cioè una attività abbastanza innocua.
L’archivio del 5 ottobre 2018
05/10/2018 alle 13:28