Eduard Khil, uno cantante sovietico/russo particolarmente popolare negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, una sera di gennaio del 2010 stava sbucciando le patate nella cucina del suo appartamento a San Pietroburgo. Improvvisamente in cucina era entrato di corsa il suo nipote:
«Nonno! Lo sai che sei diventato famoso su internet?»
«E come ho fatto a diventarlo?»
«Tutti stanno impazzendo per una tua vecchia canzone. Quella senza le parole».
Khil si era sforzato tanto per ricordarsi di cosa si trattasse e poi, guardando il video (ormai famosissimo), si era messo a ridere. In sostanza, era solo un vocalizzo (cioè un esercizio vocale durante il quale si canta senza parole) ripreso per scherzo nel 1976. Il nome ufficiale del vocalizzo è «Sono molto felice perché, finalmente, sto tornando a casa».
Il 4 settembre Eduard Khil avrebbe compiuto 84 anni (è morto il 4 giugno del 2012) e per ricordarlo metterei nella mia rubrica musicale una delle sue canzoni più note, «L’inverno» del 1971.
L’archivio del 8 settembre 2018
08/09/2018 alle 18:30
alle 13:27
Posso constatare che questa estate non è andata sprecata…
Avrei voluto commentare la foto con dei nomi propri, ma ho in mente ben più di quattro candidati.