A volte capita che arriva qualcuno (ma è molto meglio quando arriva qualcuna) e dice: «Eugi aiutami, il mio pc è lento, si spegne da solo e fa un rumore brutto!»
Dopo quelle parole, di solito, il loro autore (o autrice) si aspetta di vedermi battere all’impazzata i tasti della tastiera per far comparire dei codici lunghissimi su uno schermo verde e, dopo circa trenta secondi di lavoro, pronunciare qualcosa come «Problema risolto grazie alla metodologia segreta della NASA». [Andrebbe aggiunta una risata diabolica e lo sguardo da figo che non sarei però capace di visualizzare con dei simboli alfanumerici.]
La realtà, invece, è molto prosaica. Spengo il computer «malato», prendo un cacciavite e lo apro. Nel 99% dei casi vedo qualcosa del genere:
E non si tratta solo della ventola, vediamo anche cosa c’è attorno:
E il dissipatore sotto la ventola:
E pensate che quello delle foto non è il caso più grave. Ho visto dei computer che sembravano un aspirapolvere mai svuotato. In sostanza, a causa della polvere il processore non si raffredda bene, si surriscalda e si spegne per sicurezza. E meno male che è ancora capace di farlo: potrebbe anche bruciarsi.
Purtroppo (e stranamente) la gente non immagina quanti guasti degli oggetti elettronici sono dovuti esclusivamente alla polvere o, più in generale, sporcizia. Perché sembra un motivo troppo semplice, troppo banale – ma proprio per questo è il più diffuso.
Chiudo il post di oggi con un piccolo consiglio tecnico. Se, per qualche motivo, non avete la voglia di pulire la ventola, potete anche cambiarla: costa poco (meno di dieci euro) ed è facile da staccare/installare.
L’archivio del 3 settembre 2018
03/09/2018 alle 13:27