Invece oggi è il turno delle signore a ricevere gli auguri.
Care donne! Auguri! Meno male che esistete.
Il poster per la festa di oggi è di Art. Lebedev Studio.
Invece oggi è il turno delle signore a ricevere gli auguri.
Care donne! Auguri! Meno male che esistete.
Il poster per la festa di oggi è di Art. Lebedev Studio.
Ebbene, ho superato con successo l’età in cui sarebbe stato bello schiattare. Ora posso continuare a vivere e lavorare con serenità.
Tanti auguri a me e a tutti coloro che, per qualche incomprensibile motivo, sono interessati all’anniversario odierno.
Da oggi so di non poter più paragonare l’intelletto di un umano a quello di un cane. Perché un cane potrebbe offendersi per essere paragonato a un deficiente totale.
Sabato per un motivo poco chiaro il Facebook non ricevuto in modo automatico il mio post sull’instagram. Quindi oggi per pura curiosità ritento.
Quella di inizio gennaio non era esattamente una promessa, ma dopo averci pensato bene mi sono deciso di iscrivermi su Instagram.
Infatti, da tempo sentivo il bisogno di uno spazio per pubblicare dei brevi messaggi stupidi sul mondo circostante. Eccolo: https://www.instagram.com/eugigufo/
Quella di inizio gennaio non era esattamente una promessa, ma dopo averci pensato bene mi sono deciso di iscrivermi su Instagram.
Infatti, da tempo sentivo il bisogno di uno spazio per pubblicare dei brevi messaggi stupidi sul mondo circostante. Eccolo: https://www.instagram.com/eugigufo/
Chi vuole, mi segua pure.
Il 22 febbraio 2017 è morto un grandissimo attore russo, Aleksei Petrenko. Era uno dei più grandi, geniale. A teatro e in cinema si univa con i propri ruoli tanto da sembrare un nostro amico o parente che stiamo osservando dal vivo attraverso una insuperabile barriera. Faceva venire la voglia di abbattere quella barriera. Purtroppo per lui e per gli amanti del cinema è nato, cresciuto e formatosi professionalmente in un ambiente culturale che non è capace di esportare il cinema. Solo i più esperti avrebbero potuto vedere Petrenko in alcuni dei sui film, non sempre in quelli più interessanti.
Qualcuno avrebbe potuto vederlo nel «Barbiere di Siberia» (1998, regia di Nikita Michalkov) dove interpreta il generale a capo della Accademia militare. Qualcuno avrebbe potuto vederlo nella «Agonia» (1981, regia di Elem Klimov) dove interpreta Rasputin. I più esperti potrebbero ricordarlo nel «Venti giorni senza guerra» di Aleksei German.
Gli ultimi due sono dei grandissimi film che consiglio di vedere a tutti. Potreste cominciare dalla «Agonia» che vi sarà un po’ più facile da comprendere. Avrei potuto pubblicare anche un cortometraggio con Petrenko, ma non riesco a trovarlo tradotto o almeno con i sottotitoli. Quindi mi limito a postare questo trailer:
Ecco, questo venerdì sera faccio così.
Quasi un mese fa avevo scritto di una promessa non mantenuta da parte del mio hosting provider Aruba.it.
Ebbene, la questione si è risolta: il mio sito è stato trasferito su un server con il Windows 2012 (anche se senza alcuna comunicazione prima o dopo il grande evento).
Ora si può procedere con serenità alle grandi opere di modernizzazione del sito.
Stay tuned!
Il hockey è l’unico sport di squadra che ognitanto tento di seguire (circa una sera ogni quattro anni).
Uno dei motivi di qusta mia preferenza sportiva è illustrato nel video domenicale di oggi (da vedere fino alla fine):
Torniamo ancora a parlare dell’arte promossa da Google (la prima parte è stata pubblicata poco più di un mese fa).
Il grande progetto Google Arts & Culture non è ancora particolarmente sviluppato, ma ha un obiettivo interessante: quello di suggerirvi in quali musei si trova una opera (o più opere) di un qualsiasi artista. In più il servizio indica i musei più vicini a al luogo in cui vi trovate.
Ripeto il link del progetto Google Arts & Culture: https://www.google.com/culturalinstitute/beta/category/art-movement