L’archivio del 22 Giugno 2017

La videoguerra

Il regista Oliver Stone, che con l’età sta assumendo in una maniera sempre più evidente le caratteristiche di un utile idiota di sinistra (ma allo stesso tempo mantenendo le doti tecnico-professionali), ha prodotto il film «The Putin Interviews». Probabilmente avete già letto o sentito di questa stranissima creatura.

Si tratta di un ennesimo prodotto di propaganda estera i cui contenuti hanno un legame molto approssimativo con la realtà. Ed è interessante, secondo me, solo per due motivi.

In primo luogo, posso constatare che Putin ha deciso di parlare a Stone di molti argomenti che evita costantemente di fronte ai giornalisti russi.

In secondo luogo – ed è il vero argomento del post odierno – possiamo constatare quanto poco è informato (forse perché non particolarmente interessato) Putin anche di quegli argomenti che ha sempre definito di primaria importanza.

Nella puntata del film tramessa ieri in Russia, Putin mostra a Stone un video di «intervento della aviazionerussa in Siria nel 2016»:

In realtà si tratta di un video fornitogli dal Ministero della Difesa russo: è stato girato nel febbraio 2013 in Afghanistan da un Apache AH-64 (naturalmente dell’esercito statunitense). L’unica cosa che cambia è l’audio: sostituito prima di fornire il video a Putin. Ecco il video originale:

Beh, si sa da tempo che Putin acquisisce le notizie dai fogli stampati preparati dai collaboratori e non dall’internet. Quindi è normale che non abbia mai visto un video del genere.

E voi, cari lettori, continuate a raccontarmi quanto è forte e moderno l’esercito russo.

Tanto forte e moderno da non poter presentare al presidente e al mondo nemmeno un risultato del proprio lavoro efficiente.

Ahahahaha