L’archivio del 24 febbraio 2017

Aleksei Petrenko

Il 22 febbraio 2017 è morto un grandissimo attore russo, Aleksei Petrenko. Era uno dei più grandi, geniale. A teatro e in cinema si univa con i propri ruoli tanto da sembrare un nostro amico o parente che stiamo osservando dal vivo attraverso una insuperabile barriera. Faceva venire la voglia di abbattere quella barriera. Purtroppo per lui e per gli amanti del cinema è nato, cresciuto e formatosi professionalmente in un ambiente culturale che non è capace di esportare il cinema. Solo i più esperti avrebbero potuto vedere Petrenko in alcuni dei sui film, non sempre in quelli più interessanti.

Qualcuno avrebbe potuto vederlo nel «Barbiere di Siberia» (1998, regia di Nikita Michalkov) dove interpreta il generale a capo della Accademia militare. Qualcuno avrebbe potuto vederlo nella «Agonia» (1981, regia di Elem Klimov) dove interpreta Rasputin. I più esperti potrebbero ricordarlo nel «Venti giorni senza guerra» di Aleksei German.

Gli ultimi due sono dei grandissimi film che consiglio di vedere a tutti. Potreste cominciare dalla «Agonia» che vi sarà un po’ più facile da comprendere. Avrei potuto pubblicare anche un cortometraggio con Petrenko, ma non riesco a trovarlo tradotto o almeno con i sottotitoli. Quindi mi limito a postare questo trailer:

Ecco, questo venerdì sera faccio così.