L’archivio del 10 febbraio 2017

Cortometraggio russo №13

Sperando che i miei lettori non abbiano nulla contro i film con i sottotitoli, oggi ripeto l’esperimento.

Questa volta, infatti, vediamo il primo dei tre film studenteschi di Andrej Tarkovskij: «The Killers» del 1956. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo racconto di Ernest Hemeingway pubblicato nel 1927.

Ci tengo a precisare che i sottotitoli non sono stati fatti da me. Ma, ameno, siamo fortunati per il fatto che sono in italiano.

Andrej Tarkovskij è uno dei pochissimi registi russi meritatamente noti in Occidente, quindi non c’è bisogno che io ve lo presenti. Ne tantomeno che vi consigli qualche suo lungometraggio. Quindi mi limito a dirvi che «Andrej Rublev» è uno dei miei film preferiti di Tarkovskij.


Ci sono dei ciclisti che per motivi di sicurezza indossano il casco e, molto probabilmente, di notte mettono un secondo materasso accanto al letto. Ma nella vita il rischio di cadere non è l’unico da temere. Esiste, per esempio, anche il rischio di bucare una gomma.

Sia in bici che a letto la soluzione è medesima: attrezzarsi di gomme di scorta. Su questo tema, però, i ciclisti sono ancora un po’ indietro.