Bambini, ricordatevi: anche in un testo semplicissimo vanno tradotte non solo le parole. Va tradotto anche il modo di scrivere le ore e le date.
L’archivio del 2016 год
Si avvicina il periodo delle piogge e del buio serale prematuro. Quindi consiglio a tutti (e soprattutto a tutte) di attrezzarsi di questi ombrelli multiuso:
Mark Gubin, residente a Milwaukee (Wisconsin, USA), ha inventato un bel scherzo. Sul tetto della sua casa – la quale si trova vicino all’aeroporto locale Mitchell International Airport – ha disegnato la grossa scritta «Benvenuti a Cleveland». La distanza tra le due città è di 700 km (in auto).
Spero che nell’aeroporto sia costantemente presente una quantità sufficiente di ambulanze.
Con un po’ di ritardo, ma pubblico il fotoracconto del mio viaggio a Mandello del Lario (in provincia di Lecco).
Tutti coloro che oggi hanno utilizzato l’internet, si sono ovviamente accorti che Google ha deciso di festeggiare i 100 anni del completamento della ferrovia Transiberiana. Infatti, il 5 ottobre 1916 nelle vicinanze di Chabarovsk fu tecnicamente aperto il ponte ferroviario sul fiume Amur: l’ultimo tratto della ormai famosa ferrovia.
A cento anni dalla fine dei lavori la Transiberiana è ancora l’unica via di terra diretta che collega i due estremi (ovest e est) della Russia. Vi ricordo, infatti, che in Russia non esistono le autostrade, mentre molti tratti delle cosiddette «strade di importanza federale» sono percorribili dalle auto civili e/o berline solo durante l’estate secca o l’inverno non troppo ricco di neve. Le strade automobilistiche russe costituiscono un argomento a parte.
La Transiberiana è un mezzo di trasporto lento ma poco costoso. Per esempio: per andare da Mosca a Vladivostok ci vogliono 167 ore e 22 minuti (quasi 7 giorni) e il biglietto di sola andata costa 7032 rubli (circa 100 euro) nella carrozza aperta o 21.467 rubli (circa 360 euro) in uno scompartimento per due persone.
Il biglietto di Aeroflot per andata e ritorno sulla medesima tratta si trova anche a 20.000 rubli (meno di 300 euro), per il volo di sola andata ci vogliono poco più di 8 ore. Gli aerei utilizzati dalla compagnia sulle tratte nazionali fanno però un po’ paura: possono avere anche più di 30 anni, vanno a eliche o agitando le ali come degli uccelli…
Insomma, la Transiberiana è ancora un mezzo di trasporto molto richiesto dalla gente. Allo stesso tempo, non mi è molto chiaro perché a nessuno sia ancora venuto in mente di utilizzarla sul serio per l’organizzazione dei viaggi turistici: un sacco di europei mi hanno detto di volere farci un viaggio.
Molto probabilmente alcuni di voi hanno già letto di questo mobile da poco in commercio in Russia:
È un letto per bambini e il suo nome ufficiale è «Letto — sistema missilistico BUK». Costa 10.000 rubli (circa 130 euro secondo il tasso di cambio odierno) ed è disponibile in due modelli: S (80×140 cm) e M (80×160 cm). Se volte il link, eccolo.
In questo momento non ho l’intenzione di giudicare il vanto per l’aver abbattuto un aereo civile con 298 persone a bordo o la militarizzazione della vita dei bambini. Voglio raccontarvi che queste manifestazioni non si sono materializzate ieri.
Già da diversi anni alla parata del Giorno della Vittoria (9 maggio) si possono osservare i bambini vestiti in questo modo:
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L’architetto Tizio ha costruito un edificio con un muro inclinato.
Il fabbro Caio ha realizzato un tubo pluviale che non arriva allo scarico (o almeno al suolo) e non tiene conto della inclinatura del muro.
Il residente Sempronio, per proteggere il muro dal getto d’acqua, ha dovuto intervenire con i materiali trovati in casa.
Ognuno ha agito nei limiti delle proprie capacità.
Un grande idraulico trova sempre una soluzione che noi umani non possiamo nemmeno immaginare:
P.S.: dopo lunghi anni di indagini empiriche posso diffondere un dato interessante. Più del 90% delle donne bionde, patentate e dell’età compresa tra i 18 e i 50 anni ha ingiustamente trascurato le proprie abilità da idraulico.
P.P.S.: il video è stato girato in Russia, mentre il logo è di una trasmissione televisiva ucraina.
Cari ciclisti! Se non le avete, ora potete comprarle…
Per tutti gli interessati aggiungo il relativo link.
Oggi è finita la missione di Rosetta, la quale resta per sempre con il suo cometa ma non con noi. Quindi ora dorei (e vorrei tanto avere la certezza di poter scrivere dovremmo) trovare un altro pretesto per leggere dello Spazio con una buona periodicità. Perché la nostra storia è lì.
L’ultima foto, scattata a 51 metri dalla cometa 67P/Churyumov—Gerasimenko è questa:
Molto probabilmente, la prossima foto del corpo in questione scattata da una distanza simile sarà accompagnata da un testo più o meno di questo tipo: «Gli archeologi hanno trovato un attrezzo dell’uomo primitivo». Ma solo se la Rosetta verrà inquadrata.