Riprendendo, in parte, il post di ieri, ribadisco un concetto che deve essere chiaro a tutti: il nome di Vladimir Putin mai comparirà sui documenti di Panama Papers o altri casi simili. Infatti, sono passati i tempi in cui i politici ricevevano le valigie piene di banconote nei parcheggi deserti per portarle poi di notte in qualche banca svizzera. Ora «consigliano», per esempio, di fare un regalo a qualche persona determinata o investire in qualche determinato progetto.
Sui documenti di Panama Papers resi pubblici al giorno d’oggi si trovano però quattro cartelle corrispondenti al cognome Putin:
Non sono sicuro che Alexandr (o Alexander) sia uno dei tre zii di Vladimir. Ma posso supporre che Igor (si tratta di una sola persona) sia Igor Alexandrovich Putin, uno dei cugini di Vladimir.
Igor, nato il 30 marzo 1953, per 24 anni fece il militare. Nei primi anni 2000 si trasferì nella pubblica amministrazione e dal 2010 al 2013 fu membro del consiglio direttivo della banca russa Master-bank (licenza ritirata il 20 novembre 2013). Non so di preciso cosa faccia ora.
P.S.: penso che l’uso di alcuni tempi verbali sia del tutto comprensibile dai miei fantastici lettori.