Per fortuna non sono un grande amante della solidarietà vetrinistica: questa mia caratteristica mi fa risparmiare un sacco di forze morali. Per esempio, non devo preoccuparmi di apparire meno solidale degli altri. Per esempio, non devo sprecare il tempo per chiedermi se è già arrivato il momento di mettere via tutti quei simboli materiali esposti al fine di comunicare al mondo la mia presunta Grande Sensibilità.
Quindi non devo chiedermi se dopo una settimana le mie immagini di profilo possano finalmente assumere i loro colori originali. Sulla antenna della mia macchina non c’è uno straccio grigio relativo a un sabato di otto mesi fa. Rido ogni qualvolta che vedo quel tessuto di colore indefinibile sul balcone di fronte al mio (gli aborigeni della zona si ricordano a fatica che l’11 settembre 2001 quello era una bandiera della pace).
Le cause della solidarietà di massa dovrebbero provocare anche i sentimenti negativi. Questi ultimi sono spesso molto più utile per la eliminazione delle cause.