L’archivio del giugno 2015

31 giugno 2015

Oggi vi regalo una cosa da raccontare alle ragazze appena conosciute in caso di scarsità di argomenti.

Ho scoperto solo ora che anche quest’anno avremo il 31 giugno: dopo la mezzanotte scatterà il secondo intercalare che corregge l’UTC. Anzi, ho scoperto di avere sempre ignorato le date del genere.

Avrei voluto fissare qualche appuntamento per la rara data, ma non conosco delle persone abbastanza puntuali (non lo sono nemmeno io).


L’amore per i soldi altrui

In Grecia, all’indomani della molto probabilmente definitiva immersione nella merda, si discute sulla possibilità di tenere un referendum sul pagamento dei debiti.

Secondo me si tratta di una inutile ripetizione da risultato scontato. Pochi mesi fa, infatti, la coalizione di Alexis Tsipras aveva vinto le elezioni promettendo ai greci una bella e facile vita alle spese dell’UE. L’attuale Governo greco potrebbe dunque attuare il proprio programma senza ricorrere ad altre consultazioni popolari (le quali, tra l’altro, costano).

E’ evidente che la risposta «non paghiamo i debiti» avrebbe vinto ancora una volta.


Un video per gli ecologisti

Il ciclista tedesco Robert Förstemann cerca di rosolare un toast pedalando.

Dopo avere visto questo video certi ecologisti potrebbero anche spararsi, ma non penso che capiscano qualcosa.


Remondò, 1 giugno 2015

E’ pronto il fotoracconto sulla mia visita a Remondò.


Una nuova moneta

L’altro ieri l’ISIL aveva annunciato la propria moneta d’oro (Islamic Dinar), la quale dovrebbe valere 139 USD e circolare sul territorio controllato dall’autoproclamato Stato.

Non intendo farmi l’assurda domanda sulle «garanzie statali» del suo valore: in fondo, un oggetto del genere – oltre a essere d’oro – non ha prezzo per i collezionisti. Voglio fare due considerazioni sulla notizia stessa.

In primo luogo, dobbiamo constatare che l’ISIL dispone di almeno un designer capace di progettare una moneta. Non possiamo stupirci più di tanto: anche tra i rappresentanti di questa professione capitano delle persone particolarmente religiose o facilmente influenzabili.

In secondo luogo, dobbiamo constatare che l’ISIL dispone dei mezzi tecnici per coniare le monete con una certa precisione (vedi la foto). Questo fatto è invece molto più strano, dato che i militanti dello «Stato Islamico» si sono finora dimostrati semplicemente un gruppo di barbari capaci solo di uccidere e distruggere. Riesco a immaginare come si procurano le armi e le munizioni. Vorrei invece avere dei suggerimenti sul produttore delle loro future monete.


(Il tweet originale si trova qui).


Selfie Soldiers

Il corrispondente di VICE news Simon Ostrovsky ha girato un buon documentario «Selfie Soldiers» (in inglese). Si tratta di una ennesima e buona dimostrazione della presenza dei militari russi nell’est ucraino.

Gli interessati, volendo, potreste dedicarne una parte della pausa pranzo.


Vendetta porno

Google ha comunicato di essere ora disponibile a eliminare dai risultati delle ricerche, su segnalazione delle vittime, le pagine contenenti le immagini pornografiche pubblicate per vendetta («revenge porn»).

E’ una notizia positiva, ma io, comunque, continuo a non comprendere cosa spinge le persone a fotografarsi in determinate circostanze. Sarebbe la fase terminale del selfie-mania?

Vabbè, anche la gente malata va tutelata.

P.S.: niente foto per questo post 🙂


“Vladimir Putin will kill you”

Le performance dei turisti russi ubriachi sugli aerei sono testimoniate in numerosissimi video: volendo, potrei pubblicarne uno al giorno. E invece, spero di limitarmi (per ora) a postare un brevissimo video girato venerdì sera. Tanto per farvi capire in quale stato mentale si trova una notevole parte della società russa (la lingua di uno ubriaco è generalmente più sciolta).

Descrivo brevemente le circostanze del caso. Venerdì 19 giugno il volo 2453 Parigi — Mosca dell’Aeroflot avrebbe dovuto partire alle 23:30, ma è stato trattenuto per circa un’ora. Bisognava, infatti, far scendere una donna fortemente ubriaca. In un inglese «approssimativo» si rivolgeva così ai poliziotti chiamati a bordo:


Economia politica

Pure Donalda Trump si candida alla presidenza statunitense… E allora io approfondisco una mia vecchia idea: se volete scommettere dei soldi sul nome del prossimo presidente americano, puntate sulla Clinton.

Infatti, gli stessi elettori che sette anni fa hanno votato un nero solo perché è nero, tra poco voteranno una donna solo perché è una donna.

P.S.: in ogni caso, vinca il migliore.

P.P.S.: in ogni caso, vincerà il peggiore.


Gambolò, 1 giugno 2015

E’ pronto il fotoracconto sul mio viaggio a Gambolò.