L’archivio del 20 aprile 2015

Il non-cambiamento

Già alcuni anni fa ho fatto una scoperta terribile: le capacità matematiche di una persona possono essere valutate da come usa l’espressione «svolta a 360 gradi». Infatti, i più ignoranti la utilizzano nel senso opposto a quello reale, ammettendo dunque di non aver compreso nemmeno il programma scolastico di matematica (ideato per le persone mediamente capaci).

Ebbene, mi assumo il compito di illuminare tutti coloro che si sono scostati dalla retta via del sapere. 360 gradi corrispondono ad un angolo giro (in pratica, la circonferenza), quindi l’espressione «svolta a 360 gradi» significa il ritorno al punto di partenza. [Un esempio: le lancette di un orologio che iniziano il giro dal numero 12 ci tornano svoltandosi a 360 gradi.]

Se, invece, volete dire che una persona (o una cosa) è cambiata fino a diventare l’esatto contrario di quello che era prima, l’espressione corretta sarebbe «svolta a 180 gradi». [Un esempio: un interlocutore che improvvisamente decide di darvi le spalle si gira a 180 gradi.]