L’archivio del 5 febbraio 2015

Le strane professioni

Nella maggior parte delle città italiane che mi è capitato di visitare c’è una simpatica tradizione: quella di specificare chi erano nella vita reale quei personaggi i cui nomi oggi portano le vie e le piazze. Quindi sulle targhe toponomastiche, oltre al nome del personaggio, viene spesso indicata la sua professione o l’attività per la quale si era reso famoso. Ecco due esempi milanesi presi a caso.
1. La parola generica «musicista» potrebbe anche andare bene: i curiosi troveranno modo di informarsi:

2. Archimede è stato più fortunato: ai suoi tempi gli scienziati non erano specializzati nemmeno fino al punto di dividersi in matematici e fisici, quindi la definizione è corretta.
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