L’archivio del 25 settembre 2014

Salò, 26 luglio 2014

A Salò, mentre stavo camminando tranquillamente sul lungolago in mezzo a tanti turisti non solo stranieri, avevo sentito parlare una coppia di aborigeni apparentemente ultrasessantenni.

«E certo che di questa associazione non si può più», aveva detto lui a lei.

In un certo senso lo posso capire: anche io avrei preferito vedere apprezzare la propria città per qualche episodio storico più glorioso o per degli aspetti culturali universalmente riconosciuti. Ma la realtà è quella che è. Nel 2014 quella associazione storica lamentata dal signore del posto è ancora l’unica cosa che distingue (e rende famosa) la città di Salò da tante altre belle località del Nord Italia. Se non ci fosse questa associazione, non so se e quando sarei andato fino a lì. E penso che valga per una buona parte dei turisti che pianificano i propri viaggi ascoltando non solo il portafogli. Di conseguenza, non so se la città sarebbe stata altrettanto bella e curata.

Ora potete leggere/guardare il racconto sul mio viaggio a Salò.