Zelensky e Zaluzhny si salutano, ma, secondo me, solo temporaneamente:
Ora Zaluzhny deve evitare (e spero che ci riesca) gli errori politici (tipo accettare qualche incarico che comporti l’attribuzione delle colpe varie) per essere eliminato del tutto.
L’archivio della rubrica «Video»
La qualità del video di oggi è pessima, ma non importa: prima di tutto va ascoltato. Un noto politico russo tenta di cantare l’inno russo assieme ai membri del «Dvizhenie pervyh» (il «Movimento dei primi», una organizzazione poco nota e poco attiva, creata per diffondere la parola di quel politico tra i coetanei).
Io rimango a favore di una preselezione tra gli aspiranti studenti di ogni tipo di istituto di istruzione, ma, allo stesso tempo, penso che tutti debbano avere la possibilità di studiare da qualche parte. Un tipo con le capacità di disegnare molto modeste deve comunque avere la possibilità di studiare la pittura; un tipo nato senza l’udito e senza la voce deve comunque avere la possibilità di studiare il canto. Così, probabilmente, il mondo diventa un po’ meno brutto…
Fortunatamente non so come esplodono gli aerei Il-76 con un carico di missili S-300 e come esplodono quelli senza un carico del genere. Ma vedo tanto fumo e tanto fuoco, mentre i corpi – o i loro frammenti – dei prigionieri di guerra ucraini presumibilmente presenti sull’aereo (dei quali la propaganda russa sta scrivendo così tanto) non sono ancora stati mostrati nemmeno sulle immagini censurate.
Ma un sacco di gente cerca di indovinare: cosa o chi, verso dove e da dove trasportava quell’aereo. Tentano di indovinare senza potersi basare su una quantità sufficiente di dati certi.
E, purtroppo, capisco perché le autorità ucraine non si affrettano a dire se abbiano abbattuto loro l’aereo. Se lo avessero abbattuto loro, sarebbe stato un buon successo militare. Ma potrebbero emergere dei dettagli che, pur non dipendendo da loro, possono eccitare negativamente le menti deboli della società.
La mattina del venerdì 19 gennaio, dopo l’attacco di un drone, è scoppiato un forte incendio in un deposito di petrolio nella città di Klintsy, nella regione di Bryansk. Secondo Alexander Bogomaz, il Governatore della regione, il drone di tipo aereo è stato soppresso dai mezzi di guerra elettronica del Ministero della «Difesa» russo, ma quando il drone è già stato distrutto, «è avvenuto il rilascio di una munizione sul territorio del deposito petrolifero di Klintsy» (N.B.: quella dell’ «avvenuto rilascio» è una espressione molto amata dalle autorità russe, la usano, per esempio, quando qualche aereo russo perde una bomba sul territorio russo oppure quando gli ucraini riescono a colpire qualcosa sempre sul territorio russo). L’area dell’incendio nel deposito petrolifero di Klintsy è stimata in 1000 metri quadrati, un treno dei pompieri è stato coinvolto nello spegnimento.
Chissà di chi era e perché andava in Russia quel drone… Voi avete qualche idea? Ahahahaha
Quello di oggi è più uno slideshow che un video: illustra quale soluzione creativa (e, allo stesso tempo, una delle prime reali) hanno adottato le autorità della città russa di Belgorod per proteggere i propri concittadini dai bombardamenti ucraini intensificatisi nelle ultime settimane. Si tratta, prima di tutto, delle fermate dei mezzi pubblici:
Mi sa che ci metterete meno a vedere questo breve video che cercare o vedere una sequenza più o meno lunga di foto di qualità varia…
P.S.: rischio di dire una cosa poco popolare, ma mi dispiace per tutte le vittime civili innocenti di questa guerra inutile e criminale. Anche quando si tratta dei civili russi, si tratta di fatto delle persone uccise da Putin perché la guerra è stata una scelta sua.
Secondo la tradizione da me stesso creata anni fa, il primo video domenicale dell’anno è quello del discorso presidenziale con gli auguri di Capodanno…
Anche quest’anno inizio con il discorso del Presidente ucraino Vladimir Zelensky (i sottotitoli in inglese sono visibili in automatico):
Le persone con lo stomaco forte e la testa particolarmente resistente possono provare a sentire pure il discorso di Putin (pure in questo caso i sottotitoli in inglese sono visibili in automatico): Continuare la lettura di questo post »
Probabilmente alcuni di voi si sono accorti che il 2023 finisce di domenica. Di conseguenza, ho un motivo in più per postare – in qualità del video domenicale – qualche video-riassunto dell’anno uscente. La ricerca di un video del genere si è però rivelata una missione non facilissima. Infatti, mi sono accorto che quest’anno, pur lasciando l’impressione generale di una pazzia di portata planetaria, non è ricchissimo di eventi veri e propri. Abbiamo visto alcuni la conclusione, lo sviluppo o la stagnazione di alcuni processi negativi, ma mi vengono in mente pochissimi avvenimenti.
Vedo che pure gli autori dei video riassuntivi si sono trovati un po’ in difficoltà. Ecco, per esempio, il video del Time:
Oppure il video del VOX, ancora più strano:
Ma almeno il loro spirito corrisponde, in qualche modo, alla impressione che mi lascia il 2023…
Buon anno a tutti!
Penso che più o meno tutti abbiano già letto del grandioso colpo dell’esercito ucraino di ieri: l’aviazione tattica ucraina ha fatto saltare in aria, nel porto della Feodosiya, la grande nave da sbarco «Novocherkassk» (della Flotta russa del Mar Nero) che trasportava i droni iraniani. Si tratta di un bel risultato militare che libera il territorio ucraino di almeno una parte dei pericolosi attacchi.
Ma è anche un risultato molto scenografico, nel senso positivo del termine:
Inyanto, il giornalista della radio «Svoboda» Mark Krutov ha pubblicato le immagini satellitari di Feodosiya, in Crimea, scattate da Planet Labs dopo che le forze armate ucraine hanno lanciato un attacco missilistico sul porto locale il 26 dicembre. Krutov ha sottolineato che l’immagine satellitare, scattata alle 11:25 ora locale, mostra che dopo che l’esercito ucraino ha colpito la nave da sbarco Novocherkassk (nel rettangolo rosso), un’altra nave (nel rettangolo giallo) è stata parzialmente affondata nelle vicinanze. Dopo aver analizzato le immagini satellitari e le fotografie, Krutov ha dichiarato che si tratta della nave da addestramento UTS-150 della classe T-43, parcheggiata nel porto almeno dal 2007.
P.S.: spero che con questo colto l’esercito ucraino sia anche riuscito a dimostrare, ancora una volta, l’utilità degli aiuti militari…
È in corso uno dei rarissimi periodi dell’anno in cui mi sento un po’ più autorizzato a postare un video di lunghezza notevole. Per le persone non sanno proprio come passare questi giorni, pubblico la conferenza stampa di fine anno (tenutasi il 19 dicembre) del presidente Zelensky tradotta in inglese. Può essere vista a pezzi e/o solo nei punti che interessano più degli altri.
Le persone più pignole possono provare a confrontare le cose apprese con la sempre recente esibizione di Putin.
Un po’ di trash leggero: un «gruppo di elettori volontari» si è riunito per sostenere e promuovere la partecipazione di un candidato indipendente alla Presidenza russa. Vediamo quanti sono a favore…
Maggioranza raggiunta.
P.S.: moltissime delle persone inquadrate agiscono in tal modo veramente per la propria volontà: evidentemente, sono convinte che il regime che le protegge sia eterno.
P.P.S.: non c’è bisogno che scriva il nome del candidato, vero?