Ahahaha, un genio che si nasconde dietro allo pseudonimo D. Marble ha deciso di dimostrare che la Terra è piatta. Ha dunque portato una livella sull’aereo…
Il regista Oliver Stone, che con l’età sta assumendo in una maniera sempre più evidente le caratteristiche di un utile idiota di sinistra (ma allo stesso tempo mantenendo le doti tecnico-professionali), ha prodotto il film «The Putin Interviews». Probabilmente avete già letto o sentito di questa stranissima creatura.
Si tratta di un ennesimo prodotto di propaganda estera i cui contenuti hanno un legame molto approssimativo con la realtà. Ed è interessante, secondo me, solo per due motivi.
In primo luogo, posso constatare che Putin ha deciso di parlare a Stone di molti argomenti che evita costantemente di fronte ai giornalisti russi.
In secondo luogo – ed è il vero argomento del post odierno – possiamo constatare quanto poco è informato (forse perché non particolarmente interessato) Putin anche di quegli argomenti che ha sempre definito di primaria importanza.
Nella puntata del film tramessa ieri in Russia, Putin mostra a Stone un video di «intervento della aviazionerussa in Siria nel 2016»:
In realtà si tratta di un video fornitogli dal Ministero della Difesa russo: è stato girato nel febbraio 2013 in Afghanistan da un Apache AH-64 (naturalmente dell’esercito statunitense). L’unica cosa che cambia è l’audio: sostituito prima di fornire il video a Putin. Ecco il video originale:
Beh, si sa da tempo che Putin acquisisce le notizie dai fogli stampati preparati dai collaboratori e non dall’internet. Quindi è normale che non abbia mai visto un video del genere.
E voi, cari lettori, continuate a raccontarmi quanto è forte e moderno l’esercito russo.
Tanto forte e moderno da non poter presentare al presidente e al mondo nemmeno un risultato del proprio lavoro efficiente.
Nell’aprile la casi di moda Balenciaga ha messo in vendita a 1700 dollari un nuovo oggetto della propria collezione: una borsa di pelle di colore azzurro, che assomiglia tantissimo alla borsa Frakta dell’IKEA.
La borsa dell’IKEA, a sua volta, costa 0,99 dollari. In un primo momento i suoi produttori hanno diffuso via Instagram le istruzioni su come riconoscere la Frakta autentica.
E poi hanno pure girato un cortometraggio dedicato alla praticità, comodità e bellezza della Frakta:
L’IKEA ci da un buon esempio di come comportarsi di fronte alla scarsità di idee nelle teste altrui.
Venerdì 9 giugno Jon Lord avrebbe compiuto 76 anni. Ho dunque deciso di dedicare il video-post domenicale di oggi alla sua attività da compositore (cioè quella meno nota al pubblico di massa).
Proporrei la sua «Sarabande» nella versione live, suonata il 5 ottobre 2004 a Colonia. Essa si avvicina ai miei standard di perfezione:
Non ho mai capito coloro che criticano l’utilizzo degli strumenti musicali in quei generi che in origine non furono «inventati» per essi. Si chiamano strumenti perché vanno utilizzati in maniera adeguata! Con ogni strumento utilizzato bene si possono realizzare delle grandi opere. Il video di oggi illustra abbastanza bene tale concetto.
Comunque, consiglierei anche di ascoltare l’intero omonimo album del 1976. Se vi piace, saprete orientarvi da voi nella sua carriera musicale al di fuori dai Deep Purple.
Eugene Romanovsky, un esperto di effetti speciali, vuole vendere la sua Suzuki Vitara del 1996. Ha dunque creato un video promozionale:
Non so se, quando e a quale prezzo riuscirà a venderla. Ma il video ha già superato abbondantemente 5 milioni di visualizzazioni. Se va avanti così, potrà comprarsi una auto nuova solo grazie ai video pubblicati su youtube.
Il destino vuole che pure questa domenica si faccia un video-post musicale. Ma questa volta l’aggettivo «musicale» andrebbe appunto messo tra le virgolette.
Vladimir Putin periodicamente decide di suonare il pianoforte in pubblico. Così è successo anche il sabato 13 maggio in Cina, dove Putin doveva incontrare Xi Jinping nella residenza di quest’ultimo. Poco prima dell’incontro ha casualmente trovato un pianoforte incustodito (sempre casualmente in zona c’erano anche delle telecamere autorizzate a riprendere) e si è messo a suonare, senza dei risultati eccezionali, alcune melodie:
Alcuni sudditi hanno deciso di salvare il presidente con due Coub.
Ieri, il sabato 13 maggio, si è svolta a Kiev la finale dell’Eurovision Song Contest 2017. Il concorso musicale in questione mi interessa pochissimo a causa di un livello medio bassissimo dei partecipanti e dei generi musicali che nella maggioranza dei casi non promettono molto. Inoltre, si tratta di un concorso che è sempre (o quasi) stato politicizzato. Quest’anno, per esempio, la Russia ha fatto di tutto per non parteciparvi e non essere dunque umigliata – almento nel senso musicale – sul territorio ucriano.
Ma la mia intenzione era quella di parlare della musica.
Nel 2010 una banda dei burocrati russi impazziti decise di mandare alla edizione dell’Eurovisione di quell’anno un cantante bravo. (Tento un paragone estremo: immaginate Einstein che va a fare le olimpiadi di matematica tra i scolari). In qualità del rappresentante della Russia fu scelto Petr Nalich, un cantante russo di origini jugoslave diventato molto noto nel 2007. Non vinse il concorso (a valutre c’era la gente abituata ad altri standard musicali), ma merita di essere conosciuto anche in Occidente.
Oggi pubblico ben cinque (brevi!) video con le sue canzoni in varie lingue.
La canzone «Gitar» con la quale divenne famoso sul web (il testo non ha molto senso):
Mentre il senso di questa dovrebbe esservi già noto:
La canzone «Il mare» è in russo:
«Sticky Lover»:
«Il pleut toujours»:
Con questa chiudiamo la puntata odierna dedicata alla musica russa.
Ci sono delle cose nelle quali il processo conta più del risultato. Di solito chi compie un processo del genere lo fa solamente per divertirsi.
Oggi faccio tre video-esempi di questo fenomeno: dal punto di vista cinematografico non sono proprio dei capolavori. È molto più interessante vedere come siano stati fatti.
1. Questo non è un video fatto andare al contrario.
Tutti (o quasi) conoscono questo disegno dello psichiatra giapponese Kitaoka Akiyoshi:
Si tratta di una illusione ottica con l’aiuto della quale si dovrebbe stabilire se la persona che la guarda sia stanca o meno. Non so perché, ma io vedo girare i «serpenti» ogni volta che vedo l’immagine in questione… Però oggi volevo scrivere di un’altra cosa. Si è scoperto che l’immagine funziona pure con i gatti:
I lettori che hanno un gatto in casa possono fare una prova.