Non ho visto e non intendo vedere per intero il primo dibattito tra Biden e Trump: ho letto dei commenti e ho visto alcuni video con dei frammenti… Ho visto Biden non in coma (come poteva sembrare da alcuni articoli letti), ma nemmeno in una forma sufficiente per fare il presidente (degli USA, poi) per altri quattro anni. Non invidio, dunque, gli americani e tutti noi che dovremo vivere in un mondo dove gli USA hanno il ruolo che hanno.
Ovviamente, non intendo dire che Joe Biden riesca necessariamente a mantenere lo status del candidato, vincere le elezioni e rimanere in carica per tutto il mandato. Intendo dire che è ormai impossibile scegliere un candidato «meno peggiore». In più, sospetto che in queste elezioni presidenziali sarà bassissimo il ruolo dei cosiddetti indecisi: tutti hanno visto all’opera presidenziale entrambi i candidati principali, sanno cosa aspettare da loro. Ogni americano avente diritto al voto sceglierà il candidato del quale è fan oppure non andrà a votare. Ma non voterà certo un idiota al posto di un vecchio fisicamente e fisiologicamente incapace oppure al contrario.
Di conseguenza, siamo fottuti.
Oppure, come dicono alcuni democratici americani, speriamo che a Biden succeda qualcosa prima delle elezioni.
L’archivio della rubrica «Video»
Dopo avere pubblicato dei post sulla recente visita di Putin in Corea del Nord, mi sono ricordato – in realtà, con un piccolo aiuto esterno – di non avervi mai segnalato un bel documentario su quello Stato estremamente chiuso: anche se ci vai da turista, riesci a vedere solo le cose che ti mostrano le guide facenti parte di chissà quali servizi.
In realtà, una cosa del genere poteva capitare al regista documentarista russo Vitaly Mansky…
Un disclaimer importante. Mansky è un grande rappresentante della sua professione e una persona normale da tutti i punti di vista, quindi non temete di beccarvi un servo dello Stato russo nella sua versione attuale: si tratta proprio del caso opposto.
Ecco: nel 2015 è uscito il documentario di Vitaly Mansky «Under the Sun». Il film è stato realizzato con l’assistenza e sotto il controllo delle autorità nordcoreane, che si aspettavano che il film presentasse l’immagine propagandistica di una famiglia nordcoreana felice. La parte nordcoreana ha preparato in anticipo un copione di propaganda, che comprendeva una storia fittizia sulla famiglia da filmare. Il materiale girato è stato esaminato quotidianamente dalle autorità di censura per garantire che non ci fossero delle scene indesiderate; alla famiglia ripresa è stato severamente vietato di parlare con la troupe. Tuttavia, il regista continuò a filmare segretamente le scene tra una ripresa ufficiale e l’altra, registrando ciò che accadeva su una seconda scheda di memoria di cui le autorità di censura non erano a conoscenza. Inoltre, Mansky riuscì a filmare segretamente qualcosa al di fuori dei set ufficiali del film. Nella versione finale del film, con 26 minuti in più rispetto al concordato, il regista inserì i suoi commenti critici.
Il risultato è stato dunque l’esatto opposto di quanto sperato dalle autorità nordcoreane.
Non so perché il tipo che ha caricato il film su YouTube abbia dato quel titolo al video. Ma a noi interessa il film stesso.
Non so se lo sapevate (se non lo sapevate, non importa), ma la scorsa settimana la città russa Kazan ha ospitato – il 10 e 11 giugno – il II Forum internazionale dei ministri dell’Istruzione chiamato «Dare forma al futuro», al quale «hanno partecipato oltre 100 delegati e più di 40 Paesi, tra cui rappresentanti di Stati asiatici, africani e latinoamericani, BRICS e Stati membri della CSI». L’organizzazione di un forum del genere nella Russia odierna, dove gli scienziati sono regolarmente accusati di spionaggio per il semplice fatto di collaborare o comunicare con i colleghi esteri, sembra già una barzelletta. Ma ci sono altri dettagli non meno ridicoli.
Per esempio: al Forum erano presenti dei Talebani! Conoscete l’atteggiamento dei Talebani nei confronti dell’istruzione, vero? Tra parentesi: (tra l’altro, nella Russia moderna ci sono anche molte persone vicine alle autorità che dicono apertamente che le donne non devono pensare all’istruzione e alla carriera, ma al produrre il maggior numero possibile di figli). Ecco: proprio nel corso del suddetto Forum i talebani si avvicinano a uno degli stand dove una donna sta lavorando con i visitatori, e la «guida» russa che accompagna i talebani caccia via la donna dallo stand per fare in modo che quella non possa offendere i sentimenti dei cari ospiti con il fatto della propria esistenza. È un filmato epocale:
La delegazione talebana, come mi è sembrato, non capisce dove e perché guardare sullo stand, ma questo è un argomento a parte.
Dato che in settimana c’era il primo compleanno di Alexey Navalny trascorso in sua assenza da questo mondo, sfrutto l’occasione postare pure un video che per qualche motivo non vi avevo segnalato a marzo: quello sulla partecipazione al funerale di Navalny. Con i sottotitoli in inglese:
Il video è stato realizzato dal media «Mediazona».
Ieri, il 1° giugno, era una delle versioni della Giornata internazionale dei bambini (quella proclamata nel 1925 a Ginevra). A Mosca, quest’anno, quella Giornata è stata festeggiata particolarmente bene… No, non si è deciso di non bombardare più le zone di uno Stato vicino dove vivono pure i bambini. Ma, per esempio, nel parco Vorontsovsky della città la polizia russa ha esposto al pubblico l’attrezzatura utilizzata per disperdere i manifestanti: i camion per il trasporto delle persone fermate e le altre cose simili. I bambini hanno così potuto familiarizzare con ciò che li aspetta tra qualche anno.
L’istruzione viene prima di tutto!
Oggi posto un video che mostra alcuni dei recenti attacchi con i droni ucraini alle raffinerie di petrolio russe. Il video in sé non sembra particolarmente originale: molto probabilmente avete già visto delle immagini del genere. La cosa interessante è che le autorità russe hanno definito alcune delle esplosioni filmate come dei risultati dei «giochi dei dipendenti con i petardi».
Per voi è una interpretazione credibile?
P.S.: avete abbastanza fantasia per immaginare un dipendente di una raffineria che gioca con i petardi sul posto di lavoro?
Comunque, in tutti i video dell’attentato al premier slovacco Rober Fico pi di tutte mi ha impressionato una cosa particolare…
La «prontezza» delle guardie del corpo, che si sono «svegliate» quando tutto era già avvenuto… Anzi, alcuni si sono svegliati quando il premier ferito era già stato caricato sulla macchina.
In base a quali criteri saranno stati assunti? Boh…
Cosa posso postare in qualità del video della settimana? Per esempio, alcune scene della buffonata chiamata «l’insediamento e l’inaugurazione del nuovo mandato di Putin» (quinto o sesto, dipende da come contiamo).
P.S.: nel frammento in cui lo avete visto con la mano sulla Costituzione, sta dicendo «Giuro di servire fedelmente il popolo nell’esercizio dei poteri del Presidente della Federazione Russa». I 24 anni precedenti mi fanno dubitare un po’ del fatto che riesca a fare un buon servizio.
P.P.S.: la limousine utilizzata è una Aurus Senat, prodotta (a partire dal 2018) in Russia per le massime cariche dello Stato russo.
Per tutto il mese di maggio a Mosca, davanti al «Museo della vittoria» (quello dedicato alla Seconda guerra mondiale), vengono esposti i mezzi militari occidentali «catturati sul campo di battaglia in Ucraina». Purtroppo (e «stranamente»), da nessuna parte è indicato per quale motivo, a quale scopo e con quale costo quei mezzi sono stati conquistati.
C’è chi ci va a vedere l’esposizione. Ma si potrebbe (qualcuno avesse abbastanza forze mentali) visitare il posto come se fosse uno zoo:
P.S.: così, in una zona museale si sono incontrate due guerre. La differenza tra le due sembra (sembra?) essere ignorata dagli organizzatori e visitatori.
Verso la fine della settimana scorsa si erano delle voci sulle condizioni di salute gravi del governatore ceceno Ramzan Kadyrov: si troverebbe nella fase avanzata di una malattia grave (non dico quale anche perché per il momento si tratta delle voci non confermate in alcun modo) ed è presumibilmente per questo che si assenta spesso dal posto di lavoro, si fa notare nella zona di un ospedale istituzionale a Mosca e ha un aspetto fisico decisamente peggiore rispetto a qualche anno fa.
Per smentire quelle voci, il 22 aprile Kadyrov aveva diffuso un video girato in una palestra:
Cosa ci illustra questo video? Ci illustra che tutti possiamo essere forti come Kadyrov: ci facciamo filmare in una palestra, ma senza inquadrare i pesi che muoviamo (a parte due o tre adesivi applicati ai manubri che in realtà chissà quanto pesano).
Ma non so se qualcuno di voi vuole essere come Kadyrov…