L’archivio della rubrica «Senza categoria»

Il gioco della password

Per questo sabato vi propongo un gioco sadico ma divertente. Esso si svolge in seguenti tre passaggi:
1. Senza avvisare i vostri familiari, impostate come password del wi-fi di casa il numero 2444666668888888
2. Eseguito il primo passaggio, dite agli altri di avere cambiato, per ragioni di sicurezza, la password in 12345678
3. Osservate in quanto tempo capiscono il trucco.
(«Il telefono mi dice che è sbagliata!»
«Sì che è giusta. Ritenta.»)
Ah, e voi in quanto tempo ci siete arrivati? Ahahaha
La prossima settimana potete provare a farlo anche con i vostri colleghi o dipendenti per testarli.


Un sondaggio tra i colleghi

Un modo interessante di fare un sondaggio tra i fumatori:

Le persone che butteranno i mozziconi «a caso» potrebbero essere distratti proprio a causa di una delle due opzioni elencate (quindi può essere considerato un fattore di correzione).
P.S.: il fumo fa male, non iniziate se non lo avete ancora fatto.


La “mappa della lingua”

È veramente strano che alcune leggende continuino a vivere nelle teste delle persone nonostante la facilità assoluta della loro smentita.
Molte persone, per esempio, sono convinte che la lingua, intesa come organo del corpo, sia divisa in zone «competenti» per il riconoscimento dei vari gusti (la punta per il dolce, i lati per l’acido, la parte posteriore per l’amaro, una zona intermedia per il salato). Chiunque può toccare per esempio il sale con la punta della lingua e poi con qualsiasi altra sua parte.


Per cause innaturali

Su internet, a volte, vengono pubblicate delle ricerche che sono allo stesso tempo curiose, inutili dal punto di vista pratico e impressionanti per la quantità degli sforzi impiegati. Oggi ne faccio un bel esempio.
Supponiamo che la scienza fosse in grado di trovare una soluzione contro l’invecchiamento del corpo umano e tutte le malattie. Per quanti anni potrebbero vivere gli umani se le uniche cause della morte diventassero i vari incidenti: terremoti, alluvioni, incidenti stradali, sparatorie, cadute dalle scale etc?
Un simulatore online basato sui dati statistici statunitensi dice che l’età media degli umani arriverebbe a 9000 anni e alcune persone potrebbero vivere fino ai 60.000 anni.

Provate anche voi.
Secondo le mie previsioni autorevoli, in un mondo del genere la prima causa di morte diventerebbe il suicidio. Le cause dei suicidi, a loro volta, sarebbero la noia (di vivere per migliaia di anni) e la perdita di tutti gli amici (solitudine millenaria).


I misteri della anatomia

Non proprio dai tempi dell’infanzia, ma comunque da molti anni non riesco a capire una cosa: perché gli omini della Lego hanno il culo davanti invece che dietro? Oppure quella è un’altra parte del corpo?


Tovaglioli

Perché nei ristoranti danno sempre solo un tovagliolo per persona? Se io volessi usarne uno per proteggere i vestiti (come si fa solitamente), perché dovrei spostarlo ogni volta per pulire la bocca o le mani rischiando di sporcare tutto il resto?


L’asciugamano funzionale

Chi se non io potrebbe illuminarvi su una delle questioni più importanti e allo stesso tempo taciute della nostra vita quotidiana?
Ebbene, leggete e memorizzate.
Gli asciugamani, soprattutto quelli da bagno, si dividono in due categorie: quelli funzionali e quelli non. Gli asciugamani appartenenti alla prima categoria hanno – sull’asse lungo – i lati diversi. La diversità può consistere in disegni differenti o più semplicemente nella presenza di una etichetta su uno solo dei lati.
Gli asciugamani non funzionali, come avrete già capito, hanno i lati identici.

Un lettore distratto (oppure un lettore poco attento alla igiene personale) potrebbe interrogarsi sulla reale utilità di un asciugamano funzionale. Io, a questo punto, faccio l’esempio di uno dei fratelli della mia nonna materna. Per tutta la sua vita professionale fece il marinaio (oltre trent’anni da nostromo) e pure nei brevissimi periodi di vita sulla terraferma preferì sempre di mantenere una abitudine apparentemente strana. L’abitudine di fare un nodo su un lato della coperta.
«Perché lo fai?»
«Per ricordarmi qual è il lato dei piedi».


I sistemi antifurto

Durante i miei ultimi viaggi italiani mi sono accorto dei grandi cambiamenti sui treni italiani.
Sui treni della società Trenord i martelli frangivetro sono oggi imballati nelle custodie di plastica quasi belle:

E sui treni della società Trenitalia i martelli sono coperti dai pezzi di plastica da due centesimi.

In entrambi i casi mi sono chiesto sulla utilità di un simile spreco della plastica. Si voleva forse proteggere i martelli dai furti (cioè dalla loro piaga principale)? Dalla ruggine? Dalle mani incontrollabili dei bambini?
Ma a me quei pezzi di plastica sembrano efficienti solo contro la polvere (e un po’ contro la disoccupazione).


Per gli scemi

All’inizio di dicembre, a Morbegno, avevo trovato un esempio di tentativo estremo di far scoprire alla gente… ehm… poco sveglia l’orario di chiusura di un negozio.

Il metodo potrebbe essere sviluppato e applicato da moltissimi altri negozi, locali, enti etc i cui dipendenti ogni giorno si trovano a dover ricordare gli orari di chiusura ai propri clienti.


Il sogno di un contabile

Nel 1902 Moses Bruine Cotsworth, il contabile della britannica North Eastern Railway Company, presentò il Calendario Internazionale Fisso elaborato da egli stesso. Relativamente al calendario tradizionale, Cotsworth fu insoddisfatto della quantità diversa dei giorni e delle settimane nei mesi e del fatto che i giorni della settimana cambiassero di continuo la data. Inventò quindi un calendario di 13 mesi composto ognuno da 28 giorni (13 × 28 = 364). Ogni mese ebbe quattro settimane e ogni data corrispose a un giorno della settimana preciso: il primo giorno del mese fu sempre di domenica e il 13 sempre di venerdì (una scelta interessantissima, probabilmente Cotsworth non amava la superstizione).
Il 13-esimo mese dell’anno fu chiamato Sol in onore del solstizio d’estate e inserito tra il giugno e il luglio: proprio quando avviene il solstizio. Per portare la quantità dei giorni fino ai 365, Cotsworth aggiunse il Giorno dell’Anno dopo il 28 dicembre. Il Giorno dell’Anno dovette essere un giorno festivo globale, non appartenente ad alcun mese e alcuna settimana. Il giorno aggiuntivo dell’anno bisestile fu messo alla fine del Sol.
Il Calendario Internazionale Fisso piacque molto al fondatore della Kodak George Eastman. Quest’ultimo adottò quindi il calendario di Cotsworth nella propria azienda ai fini finanziari e produttivi. La Kodak utilizzò il Calendario Internazionale Fisso dal 1928 al 1989.