L’archivio della rubrica «Senza categoria»

Tomba alla turca

Quasi un anno fa, vagando per le vie di Morbegno, avevo notato un oggetto strano nella vetrina di un negozio. Era una lapide particolare messa in vendita da un commerciante specializzato:

Ma che cosa è quel foro rotondo? Non può essere una finestra utile per contemplare le stelle perché è posizionato in corrispondenza dei piedi del futuro residente. Non può essere lo scarico per l’acqua piovana…
Ma devo fermarmi a quella prima ipotesi che fu partorita dalla mia mente malata?


Comunicato redazionale

Le epoche non finiscono. Cambiano.
Alcuni lettori conoscevano bene una delle sedi principali della redazione di questo blog (e sito) personale. Palazzo giallo al civico 7, lato sinistro del cortile, salire al primo piano, in fondo accanto alla finestra, di spalle alla ex sala fumatore. All’"ufficio" chiamato il Tavolo delle Libertà.
Con il presente post la redazione comunica a tutti gli interessati che l’indirizzo di cui sopra non è più attuale.
Perché le epoche non finiscono. Cambiano.
Un po’ come succede anche per gli uffici.
L’indirizzo nuovo verrà comunicato privatamente a tutti gli interessati.
Nel frattempo, tutta la redazione del sito si unisce nell’assicurare i cari lettori della regolare continuazione delle pubblicazioni. E pubblica ben due foto. Continuare la lettura di questo post »


Le forme moderne

In passato tutti gli oggetti avevano delle forme tipiche facilmente riconoscibili. Talmente riconoscibili che le loro sagome erano pronte a diventare dei pittogrammi.
Oggi, invece, quasi tutti gli oggetti si sono trasformati in due forme primitive: un rettangolo e un proiettile.
Prima c’erano una locomotiva, una nave, una automobile – ora c’è un proiettile.
Prima c’erano un telefono, un televisore, un computer – ora c’è un rettangolo.
Al giorno d’oggi è quasi impossibile creare una icona grafica di un oggetto moderno perché le sagome uniche e inconfondibili non esistono più.
Questo è uno dei motivi per i quali, per esempio, gli sviluppatori del software utilizzano ancora l’icona di un floppy disk per l’azione di salvataggio dei file (anche se molti utenti giovani non hanno mai visto dal vivo un «dischetto»). Ma ogni qualvolta ci sia la necessità di rappresentare qualche oggetto moderno o una azione meno radicata nella coscienza delle persone, si va incontro a delle grosse difficoltà. Ricordiamolo prima di chiedere «che penis hanno disegnato qui?!».


La fuga delle bollicine

Molti dei miei lettori si ricorderanno che durante l’infanzia le bollicine delle bibite gassate «escono» dal naso. Ma perché succede solo in quella fase della vita?
Perché non succede agli adulti?

Non posso pensare agli argomenti più seri finché non lo capisco.


Gli elementi

La tavola periodica degli elementi con le bandiere degli Stati dove quegli elementi furono scoperti:

Io le avrei messe tutte.


Gli avvisi a colori

Lo avrete notato anche voi. Quando due proprietari di cani che non si conoscono (intendo i proprietari) si incontrano per strada, chiedono ad alta voce e da una buona distanza: «Maschio o femmina?» Succede tutti i giorni in tutto il mondo.
È veramente strano che non si sia ancora diffuso un sistema di comunicazione visibile universale e istantanea. Per esempio, quel sistema può basarsi sull’uso dei collari di colori diversi: il collare rosa indica una femmina, quello azzurro un maschio, quello rosso il ciclo estrale.

Non sarebbe una forma noiosa di uniformazione di tutto e di tutti perché gli aspetti diverso dal colore distinguibile e prestabilito possono essere personalizzati in qualsiasi modo.


Un nuovo capitolo del testamento

Bambini! Non fate come Gufo, non accettate dei progetti con scadenza a settembre. Perché la violenza volontaria sul proprio cervello e su tutte le tastiere accessibili per tutta l’estate, l’agosto compreso, fa male a tutto e a tutti.
Crescendo mi capirete.
Se non sarà troppo tardi.
Amen e bestemmie infuocate.


I buchi ingranditi

Una delle parole del titolo era inizialmente diversa, ma poi ho deciso di moderarmi.
Davanti all’ingresso della stazione ferroviaria «di Finlandia» di San Pietroburgo sorge un monumento a Vladimir Lenin. È stato realizzato nel 1926 dallo scultore Sergey Evseev e dagli architetti Schuko e Gelfreykh in memoria del discorso tenuto in questa piazza la tarda sera del 3 aprile 1917 da Lenin (appena sceso dal treno, di ritorno dall’esilio via Finlandia appunto). Il monumento è alto circa 10 metri.

La mattina del 1 aprile 2009 il monumento è stato danneggiato da una esplosione (atto vandalico): il diametro del buco era di circa un metro. Ma la cosa più importante è l’aspetto poco decente del risultato:

Non so perché questo vecchio fatto di cronaca mi sia venuto in mente dopo la visione di una nuova «immagine scioccante» sul pacchetto di sigarette appena comprato… Continuare la lettura di questo post »


Il cliente migliore

In base alle ricerche empiriche condotte dalla redazione del nostro sito personale, il miglior cliente del mondo ha la casella postale che non riceve le e-mail e l’editor di testo che non apre i file *.doc (oppure ne apre solo la prima metà).
Certo, nel lungo periodo si rischia di farsi una brutta abitudine, di avere sempre in mente un pretesto comodo per non consegnare in tempo… Ma a volte è bello sapere che non è proprio il merito tuo.
Insomma, auguriamo a tutti di avere almeno un cliente del genere all’anno.
(Ma evitate di pensare male: non è proprio detto che vi prenda in giro!)


L’offshore della morte

Tutti (o quasi) sanno della esistenza degli offshore fiscali: sono quelle entità statali o amministrative che sanno offrire alle aziende dei regimi fiscali più favorevoli della maggioranza degli altri (e gli Stati «normali» cercano di vincere la concorrenza con la sola applicazione dei divieti).
In realtà il concetto dell’offshore può rappresentare una gamma di utilissimi strumenti non solo nell’ambito finanziario. Per esempio, sarebbe bello, utile e umano creare un offshore della eutanasia. Creare una zona dove una persona sofferente possa andare per passare allegramente l’ultimo giorno della vita e poi lasciare questo mondo in un modo facile e indolore.
Attualmente molte persone stanche di soffrire fisicamente hanno due opzioni: andare via in un modo brutto (spararsi / impiccarsi / buttarsi dalla finestra o sotto un treno) oppure fare lo sbattimento lunghissimo per farsi accettare in uno Stato con la legislazione un po’ più favorevole delle altre.
Insomma, i territori che vogliono guadagnare in un modo responsabile dovrebbero prendere in considerazione questa idea.