L’archivio della rubrica «Internet»

Il VPN più semplice

È da un po’ di tempo che non contribuisco alla alfabetizzazione digitale dei miei lettori. Ma, per fortuna, in questi giorni mi è stato ricordato un argomento importante.
Più o meno tutte le persone capaci di utilizzare il computer e di navigare sull’internet sanno che nella natura non esistono i siti web bloccati. Per esempio: più o meno tutti gli Stati del mondo prima o poi decidono di prendere l’esempio dalla Cina e di ostacolare l’accesso a qualche sito di torrent (per motivi legali), a qualche social network (per motivi politici) o a qualche altro sito (esercitatevi voi nell’inventare una motivazione). Ma noi, semplici consumatori dell’informazione, abbiamo la facoltà  di sbatterci  di disinteressarci delle macchinazioni statali e di navigare dove ci pare grazie all’uso di VPN.
Non mi assumo il compito di raccontarvi cosa sia il VPN (spero che lo sappiate) e passo subito al consiglio pratico.
Il VPN più semplice per da utilizzare per la normale navigazione quotidiana su tutti i siti che vogliamo è rappresentato, secondo la mia esperienza personale, dal plugin HOXX. È gratuito e molto più comodo rispetto ad altre soluzioni analoghe. Inizialmente era stato creato per il Firefox, ma ora esistono le versioni per tutti i browser più popolari.

Dopo avere scaricato il plugin (si può farlo anche dal sito ufficiale) e averlo installato, cliccate sulla sua icona Continuare la lettura di questo post »


Un dominio professionale

Leggendo le notizie sugli avvenimenti politici delle ultime settimane in Kirghizistan (non so quanto possano interessare alla maggioranza dei miei lettori) ho fatto una scoperta curiosa: il dominio di primo livello nazionale di Kirghizistan è .kg
Come potete facilmente immaginare, molti professionisti, imprenditori e sportivi sarebbero felici di venire a conoscenza del fatto che vi ho appena comunicato. Perché un sito registrato nella zona .kg già da solo funzionerebbe da pubblicità potenzialmente simpatica. Per esempio:
– ciao.kg – per una clinica specializzata in dimagrimento;
– tuttoal.kg – per qualche discount che vende tutti i prodotti a pressi stabiliti in base al peso;
– 109.kg – per qualche associazione o club di sollevamento pesi;
– trasportiamo.kg – per qualche azienda di traslochi o logistica…
Insomma, le persone con una buona fantasia potrebbero sfruttare bene questa opportunità. Sfruttarla bene e con la massima serenità: infatti, il dominio e lo spazio web possono essere acquistati dalle aziende diverse, quindi è possibile tenere i dati su un server europeo (o comunque occidentale) pur usando un dominio kirghiso per interagire con i visitatori.
E ora cerchiamo di capire come e a chi vendere l’idea ahahaha


I musei automobilistici

Ormai da anni non riesco a capire: perché sui siti dei produttori delle automobili mancano i musei virtuali con almeno le foto dei modelli vecchi/storici?
Quasi tutti i produttori hanno i tradizionali musei analogici. Alcuni di questi musei sono anche molto belli (come, per esempio, quello della BMW). Mentre le foto di qualità riguardanti tutti gli aspetti di un modello vecchio (come anche le informazioni ufficiali), invece, vanno ancora cercati sui siti terzi e raccolti in piccole dosi qua e là. Ma è un processo lungo, scomodo e da risultato sempre imprevedibile!
Non oso neanche sognare qualcosa di più evoluto di una semplice raccolta ufficiale delle foto.

Spero che la pandemia aiuti la digitalizzazione anche su questo fronte…


Clinton e Putin

Quasi per caso è stato scoperto un fatto curioso: già il 29 agosto 2019 sul sito della Biblioteca digitale di Bill Clinton sono stati pubblicati i testi stenografici delle conversazioni telefoniche e «in presenza» tra il presidente statunitense Bill Clinton (e la sua amministrazione) e Vladimir Putin. I documenti si riferiscono al periodo 1999–2001, quando Putin aveva ricoperto le cariche del direttore della FSB, del segretario del Consiglio di sicurezza russo, del premier, del facente funzioni del presidente e poi del presidente della Russia. La maggioranza dei documenti pubblicati prima era protetta dal segreto di Stato.
Ovviamente si tratta di una bella – grande e interessante – fonte di informazioni sulla base della quale verranno scritti tanti articoli (forse anche dal sottoscritto) e libri. Ma i lettori più interessati possono iniziare già ora a frugare in quei documenti storici.
In ogni caso, la sola lista degli argomenti e i nomi degli interlocutori fanno capire quanto sia enorme il periodo di vent’anni nella politica.


L’Instagram con la Polaroid

In occasione dei suoi primi dieci anni, l’Instagram ha deciso di regalare ai propri utenti la possibilità di cambiare l’icona della app stessa. Tra le altre, è possibile scegliere anche l’icona classica: quella con la Polaroid.
Pare che l’opzione sia disponibile non per tutti gli utenti e duri solo per il mese di ottobre, ma io vi racconto comunque come funziona.
Sulla app aggiornata all’ultima versione bisogna andare sulle impostazioni…

… «trascinare» lo schermo verso il basso con una certa Continuare la lettura di questo post »


La casella personale

Più o meno da tutta la mia vita digitale detesto gli indirizzi email aziendali. Li detesto talmente tanto che non li utilizzo proprio: reindirizzo tutta la posta in entrata verso la mia casella personale. Fare in questo modo è più comodo per almeno due motivi. In primis, le caselle aziendali sono temporanee per definizione (come pure gli indirizzi fisici e i numeri di telefono). In secundis, non sono costretto a saltare da una casella all’altra per tutto il giorno.
Fortunatamente, negli ultimi dieci anni le tecnologie si sono evolute tanto da non costringerci più a inviare le informazioni sensibili via email. Quindi il mio amore verso la casella postale personale da tanto tempo non fa arrabbiare i tecnici. E, di conseguenza, non solo io posso permettermi di creare tante etichette nella mia gmail e far raccogliere in ognuna di esse la posta in entrata, filtrata secondo qualche criterio: per esempio, in base all’indirizzo dal quale la sto importando.
Il sistema ha un bonus importante: negli ultimi quindici anni non ho perso nemmeno un contatto. E, ovviamente, in qualsiasi momento posso riprendere qualsiasi conversazione.


Gli effetti ottici

Qualche giorno fa mi è capitato di notare, su uno dei siti visitati, un banner pubblicitario un po’ strano.
Solitamente non presto moltissima attenzione alla pubblicità su internet, ma questa volta l’occhio è stato attirato da qualcosa di sospetto… Più che mascherine, mi sono sembrate, ehm, qualche altro tipo di abbigliamento:

No, almeno in questo senso non sono un malato mentale.
P.S.: solo le persone con il senso civico fortemente alterato bloccano la visualizzazione della pubblicità non invasiva sui siti web.


Il restauro digitale

Dato che il 2020 è un anno quasi perso per il turismo (soprattutto quello internazionale), continuiamo pure con i nostri viaggi virtuali.
Su questa pagina sono pubblicate le GIF con le rovine di sei castelli del Regno Unito restaurate in modo digitale. In sostanza, ogni immagine è dinamica e mostra lo stato attuale del rispettivo castello, il processo dei «lavori di restauro» digitali e il risultato finale: come avrebbe potuto essere il castello nelle condizioni normali. quindi aspettato che si carichi tutto e, nel frattempo, leggete le descrizioni allegate.

Io, intanto, confesso di amare visitare, studiare e osservare le rovine degli edifici di ogni genere ed epoca. Questi danno uno spazio enorme alla fantasia: lasciano immaginare come erano una volta, come e perché erano concepiti, come erano utilizzati e perché sono stati abbandonati nonostante la loro qualità.


La vecchia interfaccia di Facebook

Purtroppo, lo sapete già: il Facebook sta trasferendo tutti i suoi utenti al nuovo design dallo stile idiota «voglio che sia tutto grande e colorato». È assolutamente normale che questo stile non piaccia a tutti. Mentre l’opzione ufficiale di mantenere il vecchio stile per 48 ore (rinnovabili di volta in volta per non so quante volte in totale) è, a quanto pare, temporanea.

Per fortuna, però, esiste una soluzione tecnica al problema: è possibile tornare al vecchio design.
Il vecchio design della interfaccia del Facebook può essere ottenuto attraverso un plugin disponibile per tutti i browser principali. Si scarica da questa pagina ed è semplicissimo da usare. È sufficiente installarlo e ricaricare la pagina di Facebook: a quel punto vedrete nuovamente la vecchia interfaccia.

Inoltre, volendo, potete aggiungere l’utilissimo plugin Social Fixer che fa alcune cose molto interessanti. Per esempio, nasconde le «pubblicazioni sponsorizzate» (in sostanza, la pubblicità), la politica e le parti delle pagine che non volete vedere, mostra automaticamente le pubblicazioni altrui più recenti o filtra le notizie secondo i vari criteri come l’autore, le parole-chiave etc., dice quando siete stati cancellati dagli amici da parte di qualcuno.


Le videochiamate su Telegram

Qualcuno poteva avere già notato che la nuova (settima) versione del Telegram permette di fare le videochiamate.

L’unica reazione sensata a tale fenomeno da parte della umanità intera avrebbe potuto essere espressa in una sola parola: finalmente!
Ma c’è un particolare che merita di essere precisato. Durante le videochiamate l’altoparlante utilizzato per default è quello della conversazione e non quello principale. Di conseguenza, la voce dell’interlocutore si sente un po’ male. Però è prevista anche una soluzione tecnica. A conversazione avviata bisogna fare un tap sull’icona della cornetta telefonica: in tal modo si attiva l’altoparlante principale del telefono.
Spero che questa scomodità venga sistemata quanto prima.
Intanto, grazie a me per l’informazione preziosa!