L’archivio della rubrica «Elettronica»

L’età dell’internet

Il 17 maggio è uno dei numerosi compleanni dell’internet (non si è mai raggiunto un accordo sulla data singola). Il 17 maggio 1991, per esempio, è il giorno in cui fu approvato lo standard delle pagine WWW.
Un’altra data spesso citata è il 4 aprile: nel 636 quel giorno morì l’arcivescovo spagnolo Sant’Isidoro di Siviglia, il creatore della prima enciclopedia al mondo «Etymologiae» e il patrono degli studenti.
Lo stesso internet, tramite uno dei suoi portavoce migliori (un certo Google) saprà fornirvi tante altre possibili date.
Avere più compleanni nel corso dell’anno potrebbe essere una condizione di vita abbastanza redditizia in termini di regali. Per esempio, aumentano le probabilità di avere in regalo una radio portatile prodotta in Inghilterra negli anni ’60 del XX secolo.

Come è specificato sul sito Radiomuseum, l’apparecchio in questione fu in grado di ricevere solo le onde medie, ma va benissimo comunque.


I robot intelligenti

Possiamo pure aspettarci una cosiddetta «ribellione delle macchine», ma io avrei qualche dubbio sulla sua essenza reale:


Il design telefonico

Se, un giorno, l’Apple deciderà di creare uno smartphone triangolare, gli altri produttori la seguiranno.


Il guadagno mancato

Dal 9 al 12 gennaio a Las Vegas si era svolta l’annuale fiera di elettronica CES. Tra i vari oggetti più o meno innovativi mostrati quest’anno, ce n’è uno veramente geniale: il tasto Home aggiuntivo per l’iPhone X. L’apparecchio non ha la funzione TouchID, mentre i «clic» singolo e doppio funzionano come su tutti gli altri iPhone dotati del tasto rotondo incorporato. Contiene, inoltre, i port per la carica e per le cuffie.

Io ne scrivo solo per un motivo: non ho capito perché tale invenzione non sia stata «inventata» e prodotta dalla Apple per essere venduta a 999,99 euro?


Ci saranno degli esperti dell’audio tra i miei lettori? Perché questa volta sono io a farvi una domanda tecnica.
Come cazius si chiama questo tipo del jack audio (trovati su un apparecchio della Samsung)? Esiste un adattore verso il RCA?


Gli iPhone rallentati

Probabilmente lo avete sentito o letto anche voi. La Apple ha finalmente ammesso ciò che gli utenti sospettavano da tempo: le nuove versioni dell’iOS rallentano intenzionanelmente le vecchie versioni degli iPhone. Tale tecnologia, in base alle dichiarazioni della Apple, si applicherebbe ai modelli iPhone 6, iPhone 6s, iPhone 7 e iPhone SE. L’obiettivo della pratica sarebbe quello di permettere alla batteria – che naturalmente si consuma col tempo – di vivere più a lungo.
Ovviamente, ognuno è libero a non crederci e, con un po’ di ragionevolezza, maledire le moderne spinte al consumismo. Nel consumismo, poi, cadono volentieri quasi tutti, compresi molti dei suoi critici. Per fortuna, però, i possessori degli iPhone hanno avuto abbastanza curiosità tecnologica per scoprire, per tentativi, l’antitodo alla suddetta pratica della Apple. In sostanza, se avete uno dei vecchi modelli dell’iPhone che è diventato troppo lento, cambiate la sua batteria. Dopo questo tipo di intervento funzionerà con i ritmi tipici della propria giovinezza.
Come avreste fatto senza questo post?

L’autorisposta: avreste comprato un iPhone nuovo.
Ahahahaha


Le mie scoperte tecnologiche

Come saprete, sugli iPhone e sugli iPad non si possono utilizzare le schede di memoria aggiuntive. Oggi ho scoperto che la SanDisk ha inventato la cosa più ovvia: le chiavette usb per i dispositivi mobili. Tali chiavette hanno due contatti: da un lato quello per il computer, dall’altro lato quello per il telefono o il tablet.
Con una chiavetta iXPAND rendere felicissimo un fanatico della Apple che vorrebbe portarsi tanti film nei viaggi.


Ovviamente SanDisk produce le chiavette anche per altre marche di telefoni/tablet.


Il problema del 9

Dopo il Windows 8 è arrivato il Windows 10.
Dopo l’iPhone 8 è arrivato l’iPhone 10.
Dopo il Huawei Mate 8 è arrivato il Huawei Mate 10.
Quali problemi nasconde il numero 9?


Le piccole soddisfazioni

Non so se si sia corretto il bug di un iPhone ben specifico (il mio) o se sia io a essere l’unico che da importanza a certe cose… In ogni caso, ritengo necessario sottolineare che l’iOS 11 ha un enorme pregio: ora i promemoria non «si dimenticano» di apparire sullo schermo esattamente in quel orario per il quale sono state programmate.
La vita (almeno la mia) è dunque migliorata notevolmente.


Una delle caratteristiche più riconoscibili dell’iPhone X (presentato il 12 settembre 2017) è il pannello con i sensori che copre parzialmente la parte superiore dello schermo. Lo sviluppatore con il nick idoideas ha deciso di trasferire questa particolarità su Android almeno in un modo grafico.

L’app si chiama XOutOf10 e la sua funzionalità è, appunto, quella di disegnare quella striscia nera sopra la schermata.

La XOutOf10 è scaricabile da GitHubGooglePlay. Al primo avvio di essa è sufficiente selezionare il buttone «If itʼs your first run, permit drawing over apps» e autorizzare l’app a disegnare il pannello sopra le schermate di tutti gli altri programmi.
Vediamo se tra i miei lettori aumentano i possessori degli iPhone finti, ahahaha