L’archivio della rubrica «Elettronica»

Smartbomb

Come già saprete, il nuovissimo Samsung Note 7 ha l’abitudine di esplodere.

Quindi io mi associo alla gente che propone di regalare tutti gli esemplari prodotti ai militanti di ISIL.

Intanto la Samsung ha già fatto un bellissimo regalo alla Apple.

P.S.: intanto io sto sulla riva del fiume e aspetto di fotografare i corpicini di tutti gli smartphone del mondo con il mio cellulare d’epoca.


Scatola cinese

Venerdì 18 dicembre a Mosca è stata aperta la scatola near dell’aereo russo abbattuto dalla Turchia.

L’apertura è avvenuta in diretta televisiva, la procedura è stata ripresa da 4 telecamere.

Il risultato è stato sorprendente. Prima di tutto guardate questo fotogramma:

E ora vi faccio una breve spiegazione tecnica.

Prima di tutto, bisogna specificare che le scatole nere degli aerei possono registrare le informazioni in tantissimi modi. Quelli più diffusi in passato scrivevano su fili metallici, nastri magnetici o le pellicole fotografiche. Oggi, invece, funzionano un po’ come le nostre chiavette USB: all’interno hanno un hardware simile che funziona sulle schede della stessa tipologia.

Secondo: come potete vedere, le schede si sono spezzate. Più o meno lo stesso succederebbe alla vostra chiavetta USB chiusa in un barattolo metallico e buttata giù da diecimila metri. Lo succederebbe, essenzialmente, per tre motivi contemporaneamente: 1) le schede sono sottili e fragili; 2) le schede sono fissati in pochi punti; 3) all’interno della chiavetta c’è troppo spazio vuoto che permette alle schede di sbattersi una infinità di volte durante la caduta.

Terzo: è facilmente visibile che per la scatola nera sono state utilizzate le schede e il telaio che normalmente si utilizzano per gli elettrodomestici di casa. Saranno stati comprati direttamente in Cina o su qualche negozio online?

Quarto: una volta tutta elettronica di bordo degli aerei russi (e sovietici) era pesante, tecnicamente obsoleta e costosa. Allo stesso tempo, però, era difficile da rompere perché (ma non solo) tutti gli spazi vuoti tra le componenti e le pareti interne delle singole «scatole» erano riempiti con una materia simile al silicone. Di conseguenza, ogni pezzo era ben protetto dagli urti dovuti alle cadute.

Quinto: le schede (flash) di memoria danneggiate in quel modo non sono altro che spazzatura. E’ impossibile recuperare alcuna informazione da esse.

Conclusione: la televisione di Stato russa ha svelato in diretta uno dei più grandi segreti militari. Tale segreto consiste nel fatto che in Russia non sanno produrre (e nemmeno montare in modo sicuro) l’elettronica aerospaziale.

Un grande saluto a tutti coloro che considerano la Russia una Grande Potenza.

Preciso subito che io non sto ridendo per le figuracce della Russia e non voglio essere cittadino di una grande potenza. Io voglio essere cittadino di uno Stato normale nel quale, semplicemente, funziona tutto.

P.S.: i più curiosi possono vedere il video della apertura della scatola nera di cui sopra:
Continuare la lettura di questo post »


Idea regalo

Ahahahaha, è vero che manca ancora quasi un mese, ma se non avete ancora delle idee chiare su cosa regalare ai bambini per Natale, prendete in considerazione il Pyro Mini:

Lancia le bolle di fuoco a 12 metri. Costa 147 USD, nel prezzo sono incluse 160 cariche di nitrocellulosa.


Cartone cinese sugli smartphone

A 14 anni avevo sbattuto la faccia contro una cabina telefonica in metallo perché stavo guardando, mentre camminavo lungo un marciapiede moscovita, una bella tipa dall’altra parte della strada.

A 26 anni avevo sbattuto la faccia contro un palo della luce perché stavo guardando, mentre camminavo lungo un marciapiede milanese, una Ferrari di colore celeste ferma al semaforo.

Ora, invece, la gente di qualsiasi età spesso combina realmente delle cose mostrate nel video sottostante. Perché? Solo perché guarda le cose inutili e insensate sul telefono. Faccio una esclamazione da vecchio: ma dove cazzo sta andando il mondo?!

Sottolineo, comunque, che finalmente i cinesi sono riusciti a produrre qualcosa di veramente bello e divertente.


Gli auricolari perfetti

Qualcuno dirà che sto facendo male da solo alle proprie orecchie, ma quando sono fuori casa utilizzo le cuffie del tipo «auricolari» (o i «tappi»). E la mia esperienza pluriennale mi portato alla scelta di quelle perfette: SONY MDR-E10LP.

Oltre ad un buon audio, hanno una caratteristica fisica importantissima: la curvatura che permette di distinguere la parte destra da quella sinistra senza guardarle, solo toccandole con le dita. E’ abbastanza utile in un ambiente buio o quando si è concentrati su qualcosa.

In più, sono incredibilmente resistenti: non mi è mai capitato di avere lo stesso paio di cuffie per più di un anno, invece queste mi durano, ormai, da quasi quattro.

Per la vostra sfortuna, però, in Italia non le vendono. Il motivo di tale discriminazione mi è sconosciuto. Quindi non vi resta altro che seguire il mio saggio consiglio e ordinare quelle cuffie dall’estero (per esempio su eBay).

La prossima volta scriverò delle mie cuffie grosse.

Secondo voi la pubblicazione di questo post è stata pagata dalla SONY? No! E’ che ogni qualvolta scopro un prodotto figo, lo consiglio subito ai miei lettori.