L’archivio della rubrica «Auto»

Il design di GAZ 24 Volga

Chiedo perdono a tutti i miei lettori appassionati di automobilismo. Nel mio articolo dedicato alla GAZ 24 Volga avevo scritto una stronzata particolarmente grande. Avevo infatti sostenuto che il suo design sarebbe di invenzione russa. E invece no…

Il design della GAZ 24 Volga (prodotta dal 1969 al 1992) è stato copiato da due auto americane degli anni ’60:

1. Ford Falcon (la versione prodotta dal 1962 al 1970)

2. Plymouth Valiant (la versione prodotta dal 1963 al 1966)

Il mio articolo verrà dunque presto adeguato aggiornato con le informazioni scoperte.


Ursus Sapiens

Il video non è recentissimo, ma io l’ho visto solo pochi giorni fa. Non serve comprendere la lingua russa per capire quanto succede. Vi do giusto qualche dato di input: tre amici salgono sulla macchina (nuova!) di uno di loro e vanno a pescare. Arrivati sul posto, fanno un incontro piuttosto curioso…


La bellezza di un TIR

Mi sono sempre chiesto: perché in Europa è tanto difficile vedere i TIR (ma pure i camion più piccoli) con le cabine normali? Perché gli europei preferiscono quelle brutte e scomode?

Ora ho finalmente trovato la spiegazione a tale fenomeno. Ma prima di raccontarvi il grande segreto, spiego meglio la questione.

L’aspetto dei TIR europei e quello della foto seguente. Oltre a non essere particolarmente belle, le cabine sono pure scomode per gli autisti: poco spaziose, senza un letto normale, quasi impossibili di attrezzare con tanti oggetti utili nei viaggi lunghi (per esempio con un frigo o un microonde).

In più, in caso di un controllo o di una riparazione del motore bisogna Continuare la lettura di questo post »


Un segno divino digitale

Una delle sezioni più visitate del mio sito italiano è quella dedicata alle auto russe. Tante delle sue pagine escono tra i primi risultati di Google, il che mi fa apparire un esperto autorevole in mateira di automobilismo, hehe… Di conseguenza, alcuni visitatori mi scrivono delle mail per chiedermi dei consigli pratici del tipo: «come si risolve il problema XYZ della mia Lada Niva?», «come faccio a passare la revisione con la mia UAZ taroccata?» oppure «c’è un modo di portare in Italia quel furgone russo superinquinante?». Ed io cerco sempre di rispondere in modo più esauriente e utile possibile.

Ma l’ultima mail mi ha sconvolto. Non so per quale motivo, ma un tipo mi ha preso per un commerciante delle automobili russe e/o sovietiche!

Se fuori dalla finestra non ci fosse quella situazione economica-finanziaria un po’ incerta, avrei interpretato la mail in questione come un segno divino. Sì, avrei pensato che qualcuno mi stia indicando un lavoro in cui posso avere successo.
Va beh, torniamo al lavoro quotidiano.


Ne è uscita bene

Mi sa che è la prima volta che vedo un video su una donna al volante che si distingue positivamente. Da vedere fino alla fine.


Lo sfogo

Nel video sottostante è illustrata un’ottima idea per affrontare la gente nervosa che a tutti capita di incontrare per strada. Anzi, vi consiglierei di viaggiare sempre attrezzati.


La nuova Lada 4×4 Urban

Tutti (o quasi) sanno che la storica Lada Niva non può più chiamarsi in questo modo perché nel 2006 il marchio Niva è stato ceduto alla Chrysler. L’auto in questone, invece, si chiama ora semplicemente Lada 4×4. Ma la gente continua a chiamarla Niva. Se qualche alieno non sapesse di quale auto sto parlando, ecco la sua versione dei primi 2000:

Tre anni fa avevo già scritto un articolo sulla Lada Niva, mentre oggi vorrei raccontare brevemente della ultima, in ordine cronologico, sua versione.

Si chiama Lada 4×4 Urban ed è stata presentata alla fine di giugno 2014 alla riunione annuale degli azionisti ai AvtoVAZ (la casa produttrice). All’inizio di agosto, invece, l’auto è stata presentata al fan club europeo della Niva, riunitosi a Stadtoldendorf in Germania.

Ovviamente vorremmo sapere cosa è cambiato, cosa ha di nuovo la nuova versione della Niva? Armiamoci del microscopio e andiamo a scoprirlo. Continuare la lettura di questo post »