Nell’aprile 2023 Vladimir Putin aveva ordinato la creazione (ovviamente in Russia) di musei dedicati alla guerra in Ucraina e, di conseguenza, anche la ricerca e il trasferimento nei musei di «artefatti legati alla operazione militare speciale».
Da quel momento mi è capitato di leggere diverse notizie sulle esposizioni museali più o meno assurde e/o ridicole mirate a eseguire il suddetto ordine presidenziale. Ovviamente, i dirigenti di tutti i musei coinvolti non possono disobbedire nemmeno quando personalmente, nella propria mente, sono contrari alla guerra e alla politica putiniana in generale (ma non posso e non voglio criticare i dirigenti-oppositori per il fatto che continuino a lavorare: hanno dei loro validissimi motivi per farlo). E, di conseguenza, a volte non riesco a capire se ogni singola esposizione sia stata preparata dai semplici idioti oppure dalle persone intenzionate a screditare l’esercito-aggressore russo e la guerra in Ucraina.
Per capire su cosa si basano i miei dubbi, potete leggere l’articolo che riassume la situazione attuale dei musei russi della guerra in Ucraina. Non so se vi farà arrabbiare, vi stupirà o vi divertirà, ma sicuramente produrrà uno di quegli effetti.
La lettura del sabato
(27 Gennaio 2024)
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