Il pianista classico ungherese/britannico András Schiff è internazionalmente noto, tra tante altre cose, per due motivi: 1) è considerato uno dei migliori esecutori delle composizioni di Ludwig van Beethoven; 2) ha registrato delle composizioni di Beethoven con il pianoforte Broadwood della epoca del compositore.
Il secondo motivo, dal punto di vista tecnico, è in realtà solo una piccola curiosità: un pianoforte è uno strumento troppo complesso per essere restaurato con successo (a differenza, per esempio, di un violino), mentre una qualsiasi replica moderna non potrà garantirci il suono autentico (anche perché non sappiamo con la certezza assoluta come era). Di conseguenza, oggi posto – «semplicemente» – due sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven suonate da András Schiff con uno strumento moderno.
Inizio con la sonata n. 15 «Pastorale» (op. 28) del 1801:
E poi aggiungo la sonata n. 30 (op. 109) del 1820:
Due sonate scelte solo in base all’umore degli ultimi giorni…
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